Elon Musk, CEO di Tesla e capo designato del nuovo dipartimento per l'Efficienza governativa (Doge), chiede al presidente eletto Donald Trump una nuova legge federale per autorizzare il traffico dei veicoli elettrici a guida autonoma. La richiesta arriva dopo che Musk ha donato 119 milioni di dollari alla campagna elettorale di Trump. E si è rivelato decisivo per la usa rielezione.
La priorità di Musk è aumentare il limite attuale di 2.500 veicoli autonomi all'anno consentiti su strada dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA). Questo limite è considerato insufficiente per Tesla, che ha recentemente presentato il robotaxi Cybercab, previsto in vendita dal 2026-27 a meno di 30.000 dollari.
Il Cybercab rappresenta un ponte strategico tra il business attuale di Tesla, focalizzato sulle auto elettriche, e i nuovi settori di interesse come robotica e intelligenza artificiale. La nuova legge autorizzativa sarà quindi una priorità per il team di transizione di Trump.
Questa mossa evidenzia la complessa relazione tra Musk e Trump. Da un lato, Musk è a capo del principale costruttore mondiale di veicoli elettrici. Dall'altro, Trump è noto per il suo scetticismo sul cambiamento climatico e la sua opposizione all'elettrificazione dei trasporti.
Il presidente eletto ha infatti in programma di cancellare gli incentivi all'acquisto di veicoli elettrici da 7.500 dollari e l'obiettivo di portare i veicoli a zero o basse emissioni al 50% del mercato USA entro il 2030.
Nonostante ciò, Tesla potrebbe sopravvivere anche senza incentivi, grazie alla sua posizione di forza nel mercato. Tuttavia, per i progetti di guida autonoma e robotaxi, l'azienda necessita di un sostegno politico. La richiesta di Musk sembra quindi configurarsi come un favore personale a Trump, che appare in debito con l'imprenditore per il suo sostegno elettorale.