Treni a idrogeno, dal 2023 in servizio sulla linea Brescia-Iseo-Edolo

I primi treni a idrogeno saranno attivi anche sul territorio italiano a partire dal 2023. Ottimizzazioni dunque per la linea ferroviaria del capoluogo lombardo.

Avatar di Valentina Acri

a cura di Valentina Acri

I primi treni a idrogeno saranno attivi anche sul territorio italiano a partire dal 2023. Un decisivo miglioramento dunque per la linea ferroviaria del nostro Paese, che avrà il via a partire dal capoluogo lombardo. Il progetto, denominato H2iseO, porterà all’acquisto di veicoli alimentati a idrogeno che serviranno sulla linea Brescia-Iseo-Edolo. 

Non è da sottovalutare l’obiettivo di moltissime città europee che puntano inevitabilmente a rendere il trasporto su rotaia al 100% sostenibile. La sperimentazione partirà difatti dalla Lombardia grazie a un accordo siglato tra il costruttore Alstom e le Ferrovie Nord Milano, principale gruppo di trasporto e mobilità della regione, per un importo di circa 160 milioni di euro. Nel dettaglio, il 2023 vedrà i primi 6 treni prodotti dalla Alstom; altri 8 previsti per il 2026, che andranno a sostituire i 14 treni diesel attualmente in circolazione.

Siamo enormemente fieri di portare i treni ad idrogeno nel sistema ferroviario italiano, a conferma del ruolo di Alstom nell’anticipare e plasmare il futuro della mobilità, afferma Michele Viale, direttore generale Alstom in Italia.

In arrivo i nuovi treni a idrogeno

Basati sul modello ferroviario regionale Coradia Stream di Alstom, i nuovi treni a idrogeno saranno dotati della stessa tecnologia di propulsione a celle a combustibile introdotta dal Coradia iLint. Non a caso, primo treno passeggeri al mondo alimentato a idrogeno già funzionante sul territorio tedesco. Tuttavia, il Coradia Stream a idrogeno manterrà gli elevati standard di comfort già apprezzati in precedenza dai passeggeri nella sua versione elettrica.

In aggiunta a questo aspetto, i nuovi treni sono il grande risultato di una produzione tutta italiana. Non casualmente, lo sviluppo del progetto cosi come gran parte della produzione e delle certificazioni sono stati portati a termine presso lo stabilimento di Savigliano mentre gli appositi sistemi di segnalamento di bordo sono realizzati presso lo stabilimento di Bologna.

In occasione della stessa conferenza stampa dedicata alla presentazione dei nuovi treni è intervenuto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, che ha espresso il grande entusiasmo nei confronti dell’ottimizzazione della linea ferroviaria della Valcamonica:

La scelta di Fnm di puntare sui treni a idrogeno rappresenta uno sguardo verso il futuro, verso il green new deal voluto dall'Unione europea e verso il futuro della nostra regione. Nel futuro il trasporto pubblico deve essere decarbonizzato  e la Lombardia deve diventare una smart land, un grande territorio all'interno del quale vi sono centri distinti ma che al tempo stesso sono tutti integrati e uniti.

Un simile progetto è stato avviato per il territorio dei Paesi Bassi con relativi test effettuati nei tratti tra Groeningen e Leeuwarden. Un obiettivo comune dunque che vede l’intento di dimostrare che la tecnologia delle celle a combustibile potrebbe essere una delle soluzioni più versatili da adottare per ridurre le emissioni di CO2.

Leggi altri articoli