Toyota, uno dei principali protagonisti in materia di ibridi e ibridi plug-in, non è mai andata “all-in” sull’elettrico come invece hanno fatto alcuni produttori di vetture endotermiche. Come sappiamo, il marchio nipponico, non si è mai dimostrato particolarmente favorevole alla completa transizione elettrica e, proprio per questo motivo, ha preferito investire in ulteriori tecnologie come l’ibridazione e l’idrogeno.
Ora però la casa automobilistica sembra pronta per avviare una graduale transizione focalizzandosi su alcuni aspetti “differenti” da quelli scelti da Tesla, Lucid o altri nuovi produttori che hanno abbracciato al 100% il tema dell’elettrico. Secondo quanto riportato da Green Car Reports, infatti, tra i focus di Toyota sembra ci sia l’intenzione di produrre vetture accessibili in termini di prezzo anche a discapito dell’autonomia.
Una scelta discutibile che se da un lato assicurerà soluzioni accessibili a molti consumatori, dall’altro potrebbe creare l’effetto contrario e posizionarsi sul mercato con vetture elettriche poco intriganti a causa dell’autonomia troppo contenuta. Ricordiamo che uno dei più grandi timori degli early adopter delle auto elettriche è proprio l’autonomia e la cosiddetta “ansia da ricarica”, problematica che si accentuata in caso di autonomie ridotte. Secondo Cooper Ericksen, VP di Toyota Nord America, l’ansia da ricarica è un fenomeno che tenderà a scomparire non appena i consumatori si abitueranno all’utilizzo delle auto elettriche.
Per essere chiari, Toyota non ha specificato un intervallo o un obiettivo di prezzo; invece, ha affermato di voler provare a offrire veicoli elettrici con il miglior equilibrio tra qualità e prezzo. In questo modo, sarà più facile inserire sul mercato soluzioni a batteria anche se l’autonomia sarà limitata a poco più di 3-400 km.