In un momento in cui la transazione all'elettrico è piuttosto avviata, sono molti coloro che si chiedono se sia il momento esatto per una completa adozione di veicoli a batteria. Nelle scorse ore, lo stesso vice presidente esecutivo della divisione nordamericana di Toyota ha ribadito che attualmente non c’è abbastanza domanda per questa tipologia di veicoli da parte degli utenti. Tra i motivi che impediscono una diffusione capillare dei nuovi veicoli elettrici continuiamo a trovare i costi eccessivi e la presenza di un'infrastruttura di ricarica non del tutto adeguata a soddisfare le richieste degli utenti.
Nonostante il marchio nipponico abbia deciso di avviare una strategia che mira all'introduzione di veicoli elettrificati nella propria gamma, ammette che tale tecnologia non sia l'unica per poter raggiungere l'obiettivo della carbon neutrality. Ricordiamo che Toyota metterà sul piatto 62 miliardi di euro entro il 2030 per la realizzazione di 30 nuove auto completamente elettriche.
Non credo che il mercato sia pronto, così come non credo che l’infrastruttura sia pronta. E anche se tu fossi pronto ad acquistare un’auto elettrica, e se te la potessi permettere, penso che i prezzi siano ancora troppo alti, ha spiegato Hollis alla Automotive Press Association.
A bloccare la diffusione di massa dei veicoli elettrici, come accennato, è anche la scarsa infrastruttura di ricarica. Un problema che, come sappiamo, non riguarda solamente gli Stati Uniti.
Come sottolinea Jack Hollis ci sono voluti 25 anni per arrivare a meno del 10% di quota di mercato per l’ibrido. Il consumatore non richiede questo tipo di veicoli a questi livelli. E quando inizi a spingerlo nella direzione di cose per cui non è ancora pronto, il rischio è che si verifichi l’effetto contrario, ha aggiunto il vice presidente esecutivo delle vendite di Toyota Motor North America.