Toyota GR86, cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Desiderata da tanti ma acquistata solo da pochi: parliamo della Toyota GR86, una coupé vecchio stampo andata sold out in pochissimi minuti.

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a cura di Federico Vecchio

Tutti ne parlano, pochi l’hanno già tra le mani e nessuno può ordinarla di nuovo perché è sold out.

Di cosa parliamo? Naturalmente della Toyota GR86, una vettura vecchio stampo sfornata dalla casa giapponese che sostituisce la pluripremiata GT86 e va ad accontentare tutti coloro che, in un mondo di SUV ibridi o elettrici, vogliono comunque una sportiva benzina con trazione posteriore e differenziale autobloccante di serie.

La vettura, proprio come la precedente, è stata sviluppata in collaborazione con Subaru e condivide gran parte del suo design e delle sue caratteristiche con la Subaru BRZ. Questo nuovo modello, nato nel 2021 ed esaurito in pochissimi istanti, è stato completamente ridisegnato rispetto alla GT86 dalla quale deriva, con un design più affilato e una maggiore attenzione alla dinamica di guida.

Le dimensioni rimangono similari misurando 4265 mm di lunghezza, 1775 mm di larghezza e 1300 mm di altezza, il tutto è omologato per 4 anche se la panchetta posteriore è da considerare di emergenza (quasi alla stregua delle Porsche 2+2). Da non sottovalutare il bagagliaio da 276 litri progettato, sottolinea Toyota, per far alloggiare 4 pneumatici gommati in configurazione a 2 posti. Chi frequenta i trackday lo capirà, una comodità decisamente non da poco (anche solo per un semplice cambio dal gommista di fiducia).

Cosa ci convince

Iniziando dal design esterno non possiamo che non considerare il taglio più aggressivo rispetto al precedente modello; l'esterno della Toyota GR86 è stato progettato per esprimere il DNA sportivo della vettura, con una impronta aerodinamica e dettagli ispirati alle auto da corsa. Naturalmente questo nostro giudizio è soggettivo e riconosciamo che l’aspetto, interno o esterno che sia, possa dipendere dal gusto del singolo; è tuttavia oggettivo come Toyota abbia deciso di “evolvere” le linee per creare qualcosa di più sofisticato.

La vettura presenta linee fluide e pulite che si estendono lungo la carrozzeria, dando alla vettura un aspetto sportivo e dinamico. Le linee del cofano motore scendono in una griglia anteriore a nido d'ape che incorpora i fari a LED con il caratteristico segno a "C" di Toyota. L'auto è bassa, larga e corta, con un rapporto fra le misure che enfatizza il senso di agilità. É presente uno spoiler posteriore integrato nella carrozzeria che contribuisce all'aerodinamica della vettura. Questo elemento è stato progettato per migliorare la stabilità ad alte velocità, garantendo un'aderenza al suolo ottimale, almeno tecnicamente. Il design esterno è aerodinamico e sportivo, con linee fluide, spoiler posteriore, cerchi in lega, fari a LED e una vasta gamma di colori sgargianti. Tutti questi elementi combinati creano un'immagine accattivante, che si sposa con il carattere sportivo della vettura.

Per quanto riguarda gli interni, questi sono stati progettati per offrire una guida sportiva e coinvolgente, con materiali di alta qualità e una disposizione funzionale dei controlli. I sedili sportivi avvolgenti del GR86 sono realizzati con tessuti di pregio con cuciture rosse a contrasto. Le regolazioni sono a controllo manuale, ma nonostante questo aspetto e anche considerata la natura della vettura crediamo che sia stata una scelta più che lungimirante per risparmiare qualche chilogrammo e contenere la spesa. Il volante multifunzione in pelle è ergonomico e offre un'impugnatura solida per una guida precisa. Le cuciture rosse sul volante sono un dettaglio sportivo che richiama l'attenzione. I comandi per l'audio, la telefonia e le funzioni di controllo della vettura sono facilmente accessibili, così come i paddle per il cambio manuale nella versione automatica.

Il cruscotto digitale dispone di uno schermo LCD da 7 pollici che fornisce informazioni sulle prestazioni del veicolo, come la velocità, il numero di giri del motore e la temperatura del motore. Il display è personalizzabile e offre diverse visualizzazioni delle informazioni. Inoltre, il cruscotto ha un indicatore di cambiata, utile in pista. La console centrale dispone di un sistema di infotainment touchscreen da 8 pollici che supporta le principali funzioni di connettività, come Bluetooth, USB, Apple CarPlay e Android Auto. Il sistema audio è di serie, e a richiesta c'è il sistema JBL a 8 altoparlanti. Sotto il sistema multimediale è presente un vano portaoggetti e la presa per la ricarica dei dispositivi.

Gli interni di GR86 utilizzano materiali di alta qualità, come tessuti piacevoli al tatto con cuciture rosse, plastica morbida e non eccessivamente ruvida e inseriti in alcantara. Questi materiali sono resistenti e conferiscono un aspetto sportivo e più raffinato all’abitacolo rispetto alla precedente GT86, il feeling generale non è comunque premium ma questo non è mai stato negli obiettivi del marchio.

Cosa non ci convince

Alcuni dettagli non ci hanno convinto a pieno ed uno, soprattutto, lo troviamo inspiegabile. Gli assistenti alla guida e al parcheggio sono optional quasi immancabili nelle auto odierne; dalla city-car al SUV, sono ormai di serie e non è raro trovare il binomio sensori posteriori + retrocamera. Comprendiamo che l’audience di GR86 non sia il conducente medio che si sposta dal punto A al punto B, tuttavia ci sarebbe piaciuto trovare una sorta di livellamento tra gli allestimenti.

Mentre la versione dotata di cambio automatico beneficia di retrocamera e sensori posteriori, quella manuale non è configurabile seguendo lo stesso schema. Non conosciamo la ragione, ma purtroppo è disponibile solamente la retrocamera. Siamo sicuri che Toyota abbia fatto le dovute scelte e ricerche prima di applicare questa particolare scelta, considerata però la scarsa visibilità ci sarebbe piaciuto trovare entrambe le funzioni.

Ad aggiungersi alle stranezze segnaliamo la mancanza dello specchietto retrovisore fotocromatico che si farà sentire alla prima guidata notturna.

Come si guida

Il motore del Toyota GR86 è stato progettato per offrire prestazioni sportive ed emozionanti così come lo è il telaio. Non appena ci si siede dietro al volante si è subito a proprio agio e presa confidenza con la frizione, più dura rispetto alle vetture tradizionali, si è subito stregati dal bilanciamento dei pesi quasi perfetto e dalla prevedibilità nelle risposte della vettura.

Il motore boxer a quattro cilindri da 2.4 litri è stato sviluppato in collaborazione con Subaru e fa parte della stessa famiglia di motori utilizzati dalla Subaru BRZ. La potenza massima è di 234 CV a 7.000 giri/min e una coppia massima di 250 Nm a 3.700 giri/min. Rispetto alla precedente GT86, la potenza è distribuita in maniera molto più lineare e permette di godersi a pieno anche la zona centrale del contagiri.La vettura è offerta con un cambio manuale a sei rapporti o con un cambio automatico a otto velocità. Entrambe le trasmissioni sono state progettate per garantire cambi di marcia precisi e fluidi, e sono state ottimizzate per offrire prestazioni sportive. Personalmente ritengo che acquistare questa vettura con il cambio automatico sia una scelta “discutibile”, il cambio manuale infatti è sicuramente più godibile soprattutto considerando che è uno dei migliori della categoria con innesti precisi e diretti.

Le prestazioni sono di tutto rispetto, lo 0-100 km/h è coperto in soli 6,3 secondi e la velocità massima è di circa 235 km/h. Per saggiare al meglio le doti della Toyota GR86, abbiamo studiato l’handling della vettura sia su strada sia in una piccola zona privata. Proprio quest’ultima è stata la sua arena di gioco perfetta, dove è stato possibile testare la tenuta della coupé tra curve e cambi di direzione. La vettura è semplicemente un piacere da guidare e garantisce di farvi scendere con un grande sorriso ogni volta che la userete. Il consumo di carburante, inoltre, non è neanche eccessivo attestandosi su 8.0 l/100 km nel nostro test di circa 500 km.

Conviene?

Se siete appassionati, vi piace girare in pista o i passi di montagna sono il vostro pane quotidiano, sicuramente è un’ottima soluzione. Al momento, però, non è possibile ordinarla in nessuno dei suoi allestimenti in quanto l’intera produzione destinata al mercato italiano è andata sold out in pochissimo tempo. Dopo averla provata comprendiamo perfettamente questo aspetto e crediamo che difficilmente in futuro, considerata la progressiva transizione, assisteremo a molti altri piccoli “track toy” di questo tipo. Il prezzo? A partire da 34mila euro, ma con qualche optional “necessario” non è difficile superare i 36mila.

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