Il produttore giapponese ha dichiarato di essere al lavoro per porre un rimedio ai numerosi furti di marmitte catalitiche registrati sui veicoli più datati; si tratta di un fenomeno che ha raggiunto i massimi storici e si è propagato in tutto il mondo. Dagli Stati Uniti sino all’Italia, la razzia di catalizzatori dalle auto in sosta non conosce limiti. I dati riportati dalla BBC evidenziano uno scenario inquietante, con un numero di furti più che triplicato negli ultimi tre anni.
A questo proposito Toyota si è messa a disposizione per trovare una soluzione con la polizia inglese e intende produrre oltre 50mila kit di marcatura che verranno utilizzare per contrassegnare i componenti di oltre 100mila Toyota e Lexus. I convertitori catalitici sono presi di mira dai ladri perché contengono metalli preziosi utilizzati per ripulire i gas di scarico e ridurre l'inquinamento; questi metalli possono essere riciclati illegalmente o venduti a scopo di lucro. Le auto moderne non sarebbero colpite da questo fenomeno, in quanto progettate diversamente e quindi meno appetibili per i ladri.
Ma quanto rende un furto? Un grammo di Rodio è quotato per circa 400 euro, mentre il Palladio sfiora il centinaio. Se prima possedere un’auto vecchia (e magari ammaccata) era un deterrente per i ladri, ora non è così e potreste ritrovarla senza marmitta. Le vetture più quotate sono quelle con quattro o più anni sulle spalle, ma anche le ibride sono spesso prese di mira; in quest’ultime, infatti, il quantitativo di metalli preziosi sarebbe ancora superiore.
I contrassegni di sicurezza ideati da Toyota consentirebbero di rintracciare i dispositivi rubati e risalire, potenzialmente, a tutti i vari passaggi seguiti dai ladri e smantellare pertanto eventuali bande di riciclaggio di componenti. Toyota ha dichiarato di essere molto orgogliosa di essere in prima fila nella lotta al furto dei convertitori catalitici e spera che il sistema di marcatura possa anche funzionare come deterrente per futuri furti.
Il servizio di marcatura è gratuito per tutti i clienti Lexus e Toyota e al momento il servizio sembra essere limitato al solo Regno Unito. Ci auguriamo che altri produttori seguano la strategia di Toyota, anche se scala mondiale.