Toyota C-HR: cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Crossover unico nel suo genere, la Toyota C-HR si conferma come un riferimento in termini di piacere di guida e consumi contenuti

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a cura di Tommaso Marcoli

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Che stile la seconda generazione della Toyota C-HR! Il crossover giapponese si presenta come una personalissima interpretazione del concetto full hybrid con un design audace e innovativo, che richiama quasi l’estetica di una concept car. Si tratta di una proposta visiva piuttosto unica nel suo genere che conferma l'impegno di Toyota nel riposizionarsi come un marchio non soltanto affidabile ma anche gratificante da un punto vista visivo. E se poi si sceglie la C-HR con il pacchetto GR Sport, allora è tutto di guadagnato. La vettura, disponibile sia in versione full hybrid che plug-in, si caratterizza per un motore 2.0 da 197 CV, abbinato alla trazione integrale grazie a un motore elettrico che aziona le ruote posteriori. In sintesi, la Toyota C-HR è un’auto che unisce tecnologia avanzata, elevate dotazioni di sicurezza e consumi contenuti, soprattutto in ambito urbano, pur mantenendo un’identità dinamica e sportiva.

Cosa mi piace

Ciò che colpisce positivamente della Toyota C-HR è la capacità di coniugare prestazioni brillanti con un’efficienza nei consumi che sorprende, specialmente in città. La sua guida, supportata da un sistema di trasmissione e-CVT, permette una marcia fluida e silenziosa, in cui il motore elettrico interviene frequentemente per ridurre il consumo di carburante, registrando cifre notevoli. L’auto offre inoltre un ricco comparto tecnologico, con innovazioni come la Digital Key, i fari a matrice di LED, l’head-up display e uno specchietto centrale digitale collegato a retrocamera. Queste soluzioni, unite a un sistema di sicurezza che ha ottenuto alti punteggi nei test Euro NCAP, conferiscono alla C-HR un valore aggiunto importante per chi cerca un veicolo moderno e protetto. Anche l’interno dell’abitacolo si distingue per la cura dei materiali e il design curato della plancia, che sebbene presenti alcune limitazioni in termini di spazio, garantisce una sensazione di qualità e innovazione.

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Lo schermo del sistema infotainment ha una qualità grafica davvero molto elevata e la compatibilità con Apple Car Play Wireless non ha mai mostrato segni d'incertezza in termini di stabilità della connessione. La qualità all'interno è piuttosto buona con rivestimenti per lo più morbidi anche se non mancano comunque le plastiche rigide. Molto comodi i sedili con poggiatesta integrato della versione GR: sono avvolgenti e contenitivi e permettono di superare con grande disinvoltura anche i viaggi più lunghi e impegnativi. 

Come si guida

La guida della Toyota C-HR è un’esperienza piacevole e ben bilanciata, in grado di adattarsi alle esigenze della guida urbana e extraurbana. In città, l’auto si comporta in maniera reattiva e agile; il sistema e-CVT permette transizioni morbide e senza interruzioni, rendendo la guida silenziosa e adatta al traffico intenso. L'effetto trascinamento è stato ormai totalmente superato e adesso la sensazione di fluidità è reale ed è un vantaggio non da poco. L’auto si muove con sicurezza anche in spazi ristretti, grazie a un volante leggero e a una buona precisione dello sterzo. Quando ci si sposta su strade extraurbane o in autostrada, la modalità di guida Sport rende il veicolo ancora più reattivo, anche se il motore a quattro cilindri si fa sentire in salita o durante accelerazioni particolarmente forti. Le sospensioni, ben tarate, garantiscono stabilità e un assetto confortevole, mentre i sistemi di assistenza alla guida permettono di affrontare le curve e le velocità costanti in maniera sicura e rilassata, anche se in autostrada si possono avvertire alcuni fruscii aerodinamici.

Nel complesso, la dinamica di guida è migliorata rispetto alla precedente generazione e adesso la CH-R si guida di gusto. Il sistema full hybrid di Toyota eroga 197 CV di potenza massima. Un valore non male considerando il tipo di vettura. Formidabili i consumi: in città non si fatica a superare i 25 km/l. In extraurbano si fanno comodamente i 20 km/l. In autostrada si resta attorno ai 17/17,5 km/l. Sono risultati ottimi che confermano Toyota come riferimento quando si tratta di sistemi full hybrid efficienti. Un dettaglio (non da poco): questi risultati sono stati ottenuti con la versione a quattro ruote motrici. Tra l'altro, la trazione integrale funziona molto bene e permette di muoversi con un livello di sicurezza molto alto anche in condizioni meteo avverse.

Cosa non mi piace

Nonostante le numerose qualità, la Toyota C-HR presenta alcune criticità che citiamo. Il design, pur essendo estremamente accattivante, incide negativamente sull’abitabilità interna, in particolare nella zona posteriore, dove gli spazi per le gambe e per la testa risultano ridotti a causa dei tagli delle porte e dei finestrini di dimensioni contenute. Anche il vano bagagli lascia a desiderare: pur essendo dotato di un portellone motorizzato e di un’apertura generosa, la presenza di un “salto” tra la soglia e il fondo e lo scalino che si forma abbassando i sedili rendono il carico di oggetti voluminosi meno agevole. Inoltre, l’assetto dinamico, sebbene piacevole, rivela alcuni limiti in termini di rumorosità, soprattutto quando il motore si esprime a pieno regime.

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Chi dovrebbe acquistarla

La Toyota C-HR è destinata a chi è alla ricerca di un’auto dallo stile unico e dalla forte impronta tecnologica, che sappia unire efficienza nei consumi e dotazioni avanzate di sicurezza ad un design moderno e distintivo. È la scelta ideale per chi utilizza principalmente l’auto in città e non ha particolari esigenze di spazio per passeggeri o bagagli, ma desidera comunque un veicolo dinamico e dotato di numerosi sistemi innovativi. Chi apprezza la guida fluida e reattiva e non teme di accettare alcuni compromessi in termini di comfort posteriore e praticità del vano bagagli troverà nella C-HR una proposta interessante, capace di offrire performance brillanti e un’esperienza di guida al passo con i tempi.

Per quanto riguarda i prezzi, il listino parte da 34.700 euro per la versione 1.8 full hybrid a due ruote motrici. Per la versione con il 2.0 litri da 197 CV il prezzo parte da 40.400 euro. La versione GR Sport con trazione integrale da noi provata ha un prezzo di 46.400 euro.

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3 Commenti

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Auto incredibilmente sopravvalutata... la trovo anche brutta, sembra un'Aygo X allargata. Assurdo anche il prezzo - l'unica versione prezzata in maniera sensata è la "2.0 Plug-In Trend Eco", che costa 37k, ma almeno è PHEV (se proprio "serve" una PHEV...).
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Auto incredibilmente sopravvalutata... la trovo anche brutta, sembra un'Aygo X allargata. Assurdo anche il prezzo - l'unica versione prezzata in maniera sensata è la "2.0 Plug-In Trend Eco", che costa 37k, ma almeno è PHEV (se proprio "serve" una PHEV...).
Leggendo la recensione, ho seri dubbi sia stata realmente guidata. Nulla togliere alla qualità costruttiva e motoristica del marchio Toyota veramente eccellenti, ma leggere "guida fluida e reattiva" sulla CHR fa sorgere seri dubbi. Per mantenere bassi i consumi hanno montato un cambio rotativo e non supera i 200nm di coppia... Se devi fare un sorparso, tocca prendere la rincorsa. E' praticamente un auto da città ingombrante. Sull'extraurbano è totalmente senza senso.
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Auto incredibilmente sopravvalutata... la trovo anche brutta, sembra un'Aygo X allargata. Assurdo anche il prezzo - l'unica versione prezzata in maniera sensata è la "2.0 Plug-In Trend Eco", che costa 37k, ma almeno è PHEV (se proprio "serve" una PHEV...).
Leggendo la recensione, dubito sia stata realmente provata. Leggendo "Chi apprezza la guida fluida e reattiva..." fa sorgere molti dubbi. Nulla togliere al marchio Toyota che qualitativamente rimane un eccellenza, ma il CHR è tutt'altro che reattivo e fluido. Per mantenere bassi i consumi, montano un cambio rotativo e ha 200nm di coppia max. Per fare un sorparso bisogna prendere la rincorsa. E' praticamente un auto da città ingombrante e costosa. In extraurbano è totalmente senza senso.
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