Aggiornamento del 24 gennaio
La Lombardia ha revocato le misure temporanee anti-smog di primo livello introdotte lo scorso 22 gennaio. A precisarlo è la Regione stessa evidenziando come, ad esclusione della città di Mantova, la situazione generale di PM10 sia tornata alla normalità. Inoltre, le condizioni meteo previste per i prossimi giorni saranno favorevoli alla dispersione. Il blocco rimane quindi solo per la città di Mantova.
Nonostante l’attuale periodo storico e i continui divieti alla circolazione legati ai numerosi lockdown, sembra che la qualità dell’aria in diversi Comuni sia peggiorata notevolmente nel corso delle ultime settimane; con l’intenzione di migliorare la salute dei cittadini, i Governi di alcune Regioni hanno deciso di reintrodurre i divieti anti-smog.
In Lombardia, a partire da ieri venerdì 22 gennaio, sono entrate in vigore le misure temporanee anti-inquinamento di “primo livello”. Le limitazioni al traffico, in questo caso, interessano tutti i Comuni con più di 30mila abitanti e quelli più piccoli che hanno aderito su base volontaria. Più in dettaglio, lo stop alla circolazione va dalle 8:30 alle 18:30 e coinvolge tutte le vetture diesel Euro 4 o inferiore per un tempo limite ancora non definito.
Nuova stretta anche nel caso del riscaldamento ovvero il principale responsabile dell’inquinamento; le norme lombarde impongono una temperatura massima di 19 gradi. Le aree maggiormente colpite in Lombardia sono la zona di Lecco, Cremona e naturalmente Milano.
Anche il Piemonte registra un nuovo stop alla circolazione dedicato però a tutti i veicoli diesel Euro 5 (o inferiore) e benzina Euro 1 (o inferiore). L’ordinanza coinvolge più di 30 Comuni e le restrizioni sono in vigore dalle 8:00 alle 19:00, per tutto il periodo necessario per ridurre il valore di PM10 nell’aria.
Misure analoghe anche in Reggio Emilia e in altre Regioni, con limitazioni più restrittive che impongono il divieto alla circolazione a tutti i veicoli diesel fino Euro 3, benzina fino Euro 2 e metano-benzina / GPL-benzina sino a Euro 1. In Reggio Emilia, inoltre, tutte le domeniche dal 24 gennaio 2021 al 25 aprile 2021 (ad esclusione di domenica 4 aprile) saranno “ecologiche” e pertanto lo stop alla circolazione si estenderà anche alle vetture diesel sino a Euro 4. Stop anche all’utilizzo di caminetti e stufe a biomassa legnosa sino alla classe 2.
Sono sempre previste una serie di esenzioni per garantire la mobilità al personale sanitario e di assistenza che è impegnato nella gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19; per questo motivo i medici e tutti gli operatori del settore con i relativi pazienti e accompagnatori sono esentati dalle limitazioni della circolazione negli spostamenti necessari alla loro attività. L’esenzione riguarda anche i veicoli incaricati al servizio di pompe funebri e al trasporto di persone che partecipano a cerimonie funebri.
Come precisato da alcuni esperti del settore, non si vedranno risultati degni di nota nel breve periodo in quanto la situazione meteorologica attuale è una delle meno favorevoli alla dispersione degli agenti inquinanti. Sarà quindi necessario un lavoro su più fronti sia sul lato della circolazione, senza quindi demonizzare troppo i veicoli, sia sul lato del riscaldamento e spandimento dei reflui nei campi.
La direzione del Governo è ormai più che chiara tra ecotassa, stop alla circolazione e incentivi alla mobilità; il desiderio sembra essere quello di rinnovare il parco auto circolante, incentivando quindi l'acquisto di vetture più green e meno inquinanti. Nel corso dell'ultimo anno è stato registrato, in Italia, un netto aumento delle immatricolazioni di vetture elettriche e nel 2021 potremmo assistere ad un'analoga crescita.