Test estremi e simulazioni, la ricetta di Volvo per sviluppare auto sicure e affidabili

Una visita all'interno dello stabilimento di Goteborg ci ha permesso di comprendere maggiormente l'impegno e la dedizione di Volvo nello sviluppare le sue elettriche.

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a cura di Luca Rocchi, Federico Vecchio

A pochi giorni di distanza dall’annuncio dell’arrivo del passaporto “elettrico” sul SUV di grandi dimensioni (a batteria) EX90, Volvo ci ha accolti nel suo prestigioso stabilimento di Goteborg, in Svezia, per comprendere tutti gli studi che sono necessari per sviluppare una vettura dell’affascinante marchio con origini svedesi. Volvo è una azienda estremamente legata alle sue origini e la testimonianza principale deriva dalla presenza delle fabbriche, del centro di sviluppo e del suo quartiere generale proprio in queste fredde terre.

A riprova di questo pensiero, Volvo lo scorso aprile ha anche inaugurato, sempre nella città più popolosa della Svezia, il "World of Volvo", un luogo spettacolare che custodisce tutto l'heritage del marchio: dalle macchine fino ai camion. Una vetrina ricca di storia e innovazione con oltre 20mila metri quadri di esposizioni. 

Una piccola e laboriosa città 

Il quartier generale, dove le idee di Casa Madre vengono concepite, studiate e perfezionate, è una vera e proprio piccola città dedicata esclusivamente al perfezionamento del brand e delle sue tecnologie. Ne è un chiaro esempio il Battery Lab, un vero e proprio centro di eccellenza per lo sviluppo delle batterie delle auto svedesi a zero emissioni. Nel cuore pulsante di questo enorme complesso, Volvo testa e mette alla prova le batterie in condizioni estreme. 

Qui, infatti, le temperature spaziano da -40 ai 80 gradi centigradi, con variazioni di umidità che vanno dal 10% al 98%. È una simulazione intensa e accurata delle condizioni che le batterie potrebbero incontrare nel mondo reale.  

Il reparto "Cell Test Equipment" è uno dei più interessanti, con sette imponenti apparecchi che sembrano dei veri e propri frigoriferi giganti. Qui, le temperature variano da 10 a 70 gradi centigradi, permettendo di testare le batterie in una gamma ancora più mirata di condizioni. 

In tutto questo spazio lavorano con impegno e dedizione un team di 13 ingegneri specializzati nei test, insieme a supporto hardware, sei tecnici delle batterie e altro personale dedicato ad ulteriori mansioni. Grazie questo sinergico sforzo, il Battery Lab è operativo 24 ore su 24, sette giorni su sette, garantendo che le batterie Volvo siano sempre all'avanguardia in termini di prestazioni e affidabilità. 

La fisica applicata allo sviluppo dell’automobile 

Se da un lato del HQ di Volvo si analizzano attentamente le batterie di oggi e del domani, dall’altro si studiano i flussi d’aria intorno alla carrozzeria per offrire i migliori flussi aerodinamici e, di conseguenza, una efficienza superiore. Come? Semplice, con una enorme galleria del vento inaugurata nel 1986 e restaurata nel 2006.

Questa struttura, dotata di un gigantesco ventilatore da oltre 8 metri con 9 pale in carbonio da 60 kg ciascuna, riesce a generare una potenza di 5 MW e un flusso d’aria da 250 km/h. Posizionando la vettura su delle apposite bilance, e con un sistema di cavi e tiranti, gli ingegneri Volvo riescono ad analizzare l’impatto del corpo macchina durante il suo percorso e migliorarne quindi l’efficienza.  

La sicurezza è sempre cruciale per Volvo 

Il marchio Volvo ha guadagnato consensi e autorevolezza negli anni per una serie di eccellenti qualità, tra cui la sicurezza attiva e passiva. Non sorprende quindi scoprire che all’interno delle mura di Casa Volvo, ancora oggi, la sicurezza rappresenti un elemento estremamente importante. Qui, gli ingegneri e i tecnici dell’azienda, è possibile studiare l’efficienza delle proprie vetture sia in un contesto virtuale, con appositi simulatori, sia sul campo con dei veri e propri crash test. 

Il simulatore di Volvo, a differenza di altri, viene impiegato per fare progressi nell’ambito della sicurezza automobilistica e della tecnologia di guida autonoma. Questo sistema, spesso abbinato anche ad uno di realtà virtuale, sfrutta la piattaforma di sviluppo software Unity (utilizzata anche per creare giochi 2D e 3D). Il matrimonio tra l’ambiente software e la tecnologia hardware consente a Volvo di simulare infiniti scenari di traffico estremamente personalizzabili, utili per l’apprendimento delle modalità di guida. 

In aggiunta all’area di simulazione, è presente il laboratorio per crash test presso il Volvo Cars Safety Center; un luogo sacro dove ogni giorno viene testata assiduamente almeno una delle più recenti vetture introdotte sul mercato. Il laboratorio è dotato di una varietà di barriere di contenimento, tra cui una massiccia barriera da 850 tonnellate, utilizzata per testare urti frontali, posteriori e laterali. Inoltre, vi sono numerose altre barriere fisse e mobili progettate per simulare una vasta gamma di collisioni, comprese quelle con animali di grossa taglia come l'alce, una sfida unica nelle regioni nordiche. 

All'esterno del laboratorio, c'è un'area dedicata alle simulazioni di ribaltamento e uscite di strada, dove le auto possono essere lanciate a velocità elevate in un fossato. Queste simulazioni estreme consentono agli ingegneri di valutare la resistenza strutturale e la protezione degli occupanti in situazioni critiche. 

Cosa aspettarsi nel futuro di Volvo 

Il futuro di Volvo è orientato verso la sostenibilità e l'innovazione tecnologica; con un forte impegno verso la mobilità elettrica, Volvo punta a diventare un marchio completamente elettrico entro il 2030, sviluppando veicoli con zero emissioni e avanzati sistemi di guida autonoma.

La sicurezza rimane una priorità, con tecnologie sempre più sofisticate per prevenire incidenti. Inoltre, Volvo si concentra sulla sostenibilità, dall'uso di materiali riciclati alla riduzione dell'impronta di carbonio nelle sue operazioni globali. Utilizzando una ben congeniata combinazione di design innovativo e responsabilità ambientale, Volvo si prepara a definire nuovi standard nell'industria automobilistica del futuro.

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