Non c'è pace per Tesla e per le sue soluzioni software per la guida autonoma Autopilot e Full Self-Driving: negli ultimi mesi Elon Musk e compagnia hanno dovuto lavorare duramente per convincere le autorità, come quelle tedesche, che le tecnologie sono stabili e sicure al punto da poterle utilizzare per strada, ma sembra che negli ultimi giorni Tesla abbia fatto dietrofront su un'importante decisione presa non più di qualche mese fa. Tutte le auto prodotte da Tesla da maggio 2021 in poi utilizzano un sistema basato interamente su telecamere, chiamato Tesla Vision, per gestire tutta la parte di guida autonoma dell'auto; in passato Tesla aveva utilizzato anche radar e LiDAR, ma oggi queste tecnologie sono state abbandonate in favore di un solo approccio "visivo".
Nelle ultime ore si è diffusa una notizia che sembra andare in contrasto con questa decisione: l'aggiornamento OTA 2022.20.9 di Tesla, attualmente in fase di rilascio su Model X, Model S e Model Y, sarà rilasciato anche sui vecchi modelli Tesla dotati di radar, anche se non è spiegato il perché di questa decisione.
Tesla Vision, con l'arrivo di questo aggiornamento, migliora sensibilmente sotto diversi aspetti, come le funzioni 'Summon' e 'Smart Summon', pensate per richiamare l'auto a sé quando questa si trova parcheggiata in un posto scomodo, come per esempio una grossa pozzanghera, e grazie all'aggiornamento oggi si può chiedere all'auto di seguirci a passo d'uomo. Inoltre Tesla ha portato a 85 miglia orarie (136 km/h) la velocità massima che l'auto può raggiungere con Autopilot o Full Self-Driving attivato.
A questo punto non è chiaro come si comporteranno le vecchie Tesla dotate di radar: con l'arrivo dell'ultimo aggiornamento, i radar torneranno a funzionare e a collaborare con Tesla Vision, o gli input del radar saranno completamente ignorati dall'auto? Non è da escludere che Tesla decida di rilasciare gradualmente il software per capire come si comporta sulle auto meno recenti.