Tesla Roadster avrà un'ampia scelta di colori al pari delle più famose supercar

Tesla Roadster sarà offerta in un'ampia gamma di colori diversi, proprio come l'originale Roadster a cui fa riferimento che ne vantava addirittura 13.

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a cura di Federico Vecchio

L'attuale flotta di veicoli prodotti da Tesla comprende quattro modelli che, nel corso dei prossimi mesi, potrebbero accogliere due ulteriori veicoli conosciuti ai doveri di cronaca con il nome di CyberTruck e Roadster. Presentati entrambi nel corso del 2017 hanno raccolto un incredibile volume di richieste per pre-ordini.

Roadster: impressionante è dir poco

Tesla Roadster rappresenta la soluzione elettrificata più sportiva per il marchio di Elon Musk, promettendo numeri da record superiori alle performance ottenibili con le hypercar più blasonate. La vettura sarà infatti in grado di coprire lo scatto da 0-100 in appena 1.9 secondi, circa mezzo secondo in meno della Bugatti Chiron e SSC Tuatara. Con un prezzo di 250.000 $ per la versione Founders e 200.000 $ per la versione base, Roadster enfatizza il potenziale massimo delle auto elettriche andando ad ottenere risultati impensabili per auto a motore termico.

10mila Nm di coppia, 1000 km di autonomia e oltre 400 km/h di velocità di punta sono solo alcuni degli impressionanti numeri di cui è capace la vettura. Presentata nel classico colore rosso adottato già in passato da Tesla, è stato recentemente rivelato da Elon Musk tramite Twitter che saranno disponibili una intera linea di colori dedicati, proprio come l'originale Tesla Roadster a cui rende omaggio.

Le origini del nome Roadster

La prima Roadster venne costruita dal 2008 al 2012 su base Lotus Elise e segnò l'inizio di un'azienda che ad oggi vale oltre 500 miliardi di Dollari sul mercato azionario e conta oltre 50.000 dipendenti. Dotata di un motore elettrico asincrono trifase con trasmissione monomarcia, la prima Roadster raggiungeva una velocità limitata a 200 Km/h ed era capace di bruciare lo scatto da 0-100 in appena 3,9 secondi: un tempo già incredibile per l'epoca. Garantita per una autonomia di circa 400 Km, la vettura necessitava di 3 ore per una ricarica tramite colonnina di rifornimento e di oltre 10 ore per una ricarica attraverso il normale impianto elettrico di casa.

La piccola sportiva vantava una gamma di colori di tutto rispetto e abbondantemente superiore a quella attualmente offerta da Palo Alto, infatti poteva contare su 13 diversi colori, tra cui: Very Orange, Electric Blue, Brilliant Yellow Metallic, Fusion Red e infine Racing green. Considerato il target della futura Roadster non sorprende conoscere la strategia di Tesla per quanto concerne ai dettagli estetici. In fin dei conti, offrire degli schemi di colori unici e caratterizzanti per il singolo modello potrebbe attrarre numerosi clienti. Sono numerosi le supercar che adottato colorazioni accattivanti oggigiorno, come ad esempio Porsche e McLaren con i rispettivi Ultraviolet e Lantana Purple.

Sul subreddit ufficiale di Tesla numerosi utenti si sono dimostrati elettrizzati all’idea che la Roadster possa essere configurata in colori diversi rispetto ai classici offerti sugli altri modelli; non vediamo l’ora di poterne toccare una con mano nei prossimi anni.

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