Tesla, nuova richiesta a CATL per la fornitura di batterie

Con l'obiettivo di aumentare la produzione, la casa automobilistica Tesla ha deciso di ordinare un'enorme fornitura di batterie LFP (litio-ferro-fosfato) al suo fornitore CATL.

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a cura di Valentina Acri

Con l'obiettivo di aumentare la produzione, la casa automobilistica Tesla avrebbe deciso di ordinare un'enorme fornitura di batterie LFP (litio-ferro-fosfato) al suo fornitore CATL. Secondo quanto diffuso, l'ordine effettuato dalla società di Elon Musk sarebbe pari a ben 45 GWh.

Non dimentichiamo che la società statunitense utilizza questi accumulatori sui modelli Standard Range prodotti nello stabilimento cinese. Se consideriamo, inoltre, che la Model 3 Standard Range Plus è dotata di una batteria da 55 kWh e la Model Y Standard Range di una batteria da 60 kWh, la stima della fornitura da parte di CATL consentirebbe di costruire circa 800.000 vetture elettriche.

Non a caso, la società di Musk ha come obiettivo di superare il milione di vetture all’anno, giungendo nel 2022 verso il traguardo di almeno 1,5 esemplari. A tal proposito, ribadiamo che il prossimo anno Tesla si avvarrà di altre fabbriche, inclusa quella di Fremont. Alcune voci svelano infatti che l’impianto Tesla del Nevada, che produce batterie, sarebbe pronto ad aumentare la produzione a oltre 40 GWh all’anno cosi da poter rifornire lo stabilimento californiano.

Considerato l'elevato numero di accumulatori di cui necessita il marchio,oltre al gigantesco ordine effettuato a CATL, la Casa statunitense ha chiesto a Panasonic e LG Chem ulteriori sforzi nella fornitura di celle e accumulatori.

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