Dopo aver passato una settimana a bordo di Model 3 Long Range (2024), ho provato la stessa identica auto ma nella sua versione più economica, Model 3 RWD. Molte delle cose che mi sono piaciute della Tesla Model 3 nella sua ultima versione sono chiaramente condivise tra le due auto, e infatti vi riporterò molti commenti già espressi sul modello con più autonomia. La domanda più importante, in questo caso, è quanto la motorizzazione differente incide sull’esperienza di guida, se vale la pena risparmiare e chi dovrebbe acquistare Model 3 in versione RWD.
La differenza tra Long Range e RWD è essenzialmente la presenza di un singolo motore, che offre meno potenza e quindi incide anche su accelerazione e autonomia, che passa rispettivamente da 4.4 secondi e 629 km (WLTP) della LR a 6.1 secondi e 513 (WLTP). Vale la pena risparmiare 7.500 euro per rinunciare a questa accelerazione e autonomia?
Cosa mi piace
Da un acquirente della prima versione della Model 3, sono estremamente soddisfatto dei miglioramenti apportati. Oggi Model 3 è ancora più sportiva, grazie soprattutto al nuovo design più slanciato dei fari anteriori, che conferisce un tocco di maggiore dinamicità. L'eliminazione dei dettagli cromati a favore di quelli neri, già introdotta nella versione precedente, è un vero toccasana.
Diversamente dalla versione Long Range, e dalla Performance (passata e futura), la versione RWD è un po’ meno entusiasmante, nonostante rimanga un’auto più veloce della media. Ammetto di essere abituato ad accelerazioni e prestazioni migliori, qualcosa a cui ci si abitua facilmente e che cambia il concetto di accelerazione e velocità. Chi è abituato ad auto più classiche, dall’accelerazione tra i 7 e i 10 secondi, troverà Model 3 RWD ugualmente una spanna sopra e la considererà un’auto sportiva, ma considerando gli standard odierni, chi vuole un’auto veramente sportiva dovrà continuare a preferire il modello Long Range.
In ogni caso anche con il modello RWD si viaggia bene, la modalità one pedal drive è super comoda, e quando serve si può premere a fondo l’acceleratore e avere quello spunto in più per sorpassi o uscite dagli stop.
Lo stesso si può dire per lo sterzo e gli ammortizzatori, che offrono un equilibrato mix tra rigidità e comfort. In curve serrate e durante una guida più dinamica, Model 3 si comporta sempre bene.
Tesla rimane al vertice della categoria anche con Model 3 RWD, seppur sia necessario rinunciare a qualcosa. Il ciclo WLTP di 513 km si trasforma in un’autonomia reale di circa 450 chilometri, che poi nell’uso quotidiano diventerà qualcosa in meno.
Gli interni sono stati leggermente migliorati, mantenendo comunque il loro design minimalista. Questa scelta può piacere o non piacere, ma personalmente apprezzo questo approccio diverso dal tradizionale. Una novità interessante è la striscia LED RGB che attraversa l'abitacolo, personalizzabile con il colore preferito. Anche se segue le tendenze attuali, non rivoluziona l'esperienza di guida. Apprezzo particolarmente l'organizzazione del tunnel centrale con i vani portaoggetti e la scelta dei materiali di alta qualità.
Il volante, con tutti i comandi integrati, e l'assenza di leve che gestiscono il cambio sullo schermo, seguono il precedente design introdotto su Model S / X. All'inizio può risultare disorientante, ma ci si abitua rapidamente e alla fine la differenza non si nota più. Il ripristino del clacson come pulsante centrale nel volante, in risposta alle numerose lamentele, è stata una scelta saggia.
Il software continua a migliorare costantemente, anche se questa caratteristica non è unica del Modello 3 poiché le novità vengono condivise tra tutti i modelli nel corso degli anni. Tra le novità apprezzate, la nuova visione a mappa di calore per il parcheggio dall'alto (con possibilità di rotazione tridimensionale) si distingue per la sua praticità e chiarezza nel mostrare gli ingombri.
Cosa non mi piace
Con l'avvento di vari restyling e aggiornamenti tecnologici per il Modello 3 Tesla, è giunto il momento di essere un po’ più critici. Sebbene i fari a LED con funzione di abbaglianti automatici siano funzionali, non si può fare a meno di notare che rispetto ad altri marchi, come ad esempio Mercedes, rappresentano un passo indietro, poiché non sono ancora allo stesso livello qualitativo.
Tuttavia uno dei punti critici maggiori risiede nell'autopilot, che risulta essere eccessivamente invadente. Anche se si mantengono le mani sul volante, si è costantemente sollecitati ad applicare una forza sterzante, e in più di un'occasione durante viaggi lunghi si è disattivato.
Una soluzione potrebbe essere l'implementazione di sensori che rilevino la presenza delle mani sul volante anziché richiedere movimenti continui, al fine di ridurre il fastidio per l’utente.
Inoltre la decisione di Tesla di affidarsi esclusivamente alle videocamere (Tesla Vision) solleva interrogativi. Le situazioni in cui le videocamere sono accecate sono numerose, e gli avvisi riguardanti la non disponibilità di alcune funzioni si verificano con frequenza.
La frustrazione persiste anche per quanto riguarda la limitazione delle opzioni di cerchi e colori disponibili, e il design delle maniglie, che inizia a rivelarsi un po’ vecchio. La necessità di aprire le maniglie manualmente quando le mani non sono libere diventa un ulteriore inconveniente, e ci si aspetterebbe che il sistema rilevi automaticamente la presenza, come accade con altri modelli, anche meno costosi.
Nel caso della RWD l’autonomia, nonostante rimanga superiore alle media, è un punto un po’ più critico, con i 450 km reali per la totale capacità della batteria, e circa 400 km usabili prima di dover correre a cercare un colonnina di ricarica.
Chi dovrebbe acquistarla?
La differenza di prezzo di 7.500 euro non è sufficiente, personalmente, per giustificare la minor potenza e l’autonomia ridotta di circa un centinaio di chilometri. Tuttavia per me conta molto la parte prestazionale dell’auto, e sono certo che non per tutti sarà così. Per molti il risparmio di 7.500 euro sarà importante, soprattutto con l’accesso a possibili incentivi che portano il costo totale di Model 3 RWD ad essere molto interessante.
Un altro punto di vista potrebbe essere la possibilità di avere, allo stesso prezzo di Model 3 Long Range, una Model 3 con Autopilot nella sua versione più evoluta.
Insomma, sono punti di vista. Valutate quanto quei 100 km in più di autonomia e l’accelerazione sono fattori importanti per voi. Se non lo sono, non c’è motivo per acquistare il modello Long Range e riuscirete ad avere ugualmente una delle migliori elettriche in circolazione.