Uno degli aspetti che ha di recente pesato sulla produzione delle Tesla è imputabile alla chiusura della Tesla Gigafactory di Shanghai; la fabbrica, che ha riaperto solo di recente, fornisce il 35% della sua produzione a pieno regime. Nel solo mese di febbraio è riuscita a fornire solo 2.300 vetture al giorno e si stima che Tesla abbia registrato una perdita di produzione di oltre 50.000 auto Tesla Model 3 e Model Y per il mercato di esportazione. A questo proposito, Zach Kirkhorn, CFO di Tesla, ha dichiarato in una nota che il produttore potrebbe aver perso circa un mese di produzione a causa della pandemia di Covid-19.
Mercati come l'Australia e la Nuova Zelanda stanno registrando tempi di attesa superiori all’anno e i ritardi sono diventati così gravi che alcuni clienti sono ancora in attesa di conoscere il proprio numero VIN per le auto ordinate a dicembre 2021. Nonostante questa lunga attesa e il recente aumento dei prezzi di diverse migliaia di euro, la domanda continua a superare l'offerta.
In Italia la situazione non è delle più rosee, tra un mercato dell’usato in pieno boom e un mercato del nuovo che è praticamente assente. Consultando il sito ufficiale di Tesla, per ottenere una Tesla Model 3 SR o LR è necessario attendere quasi un anno, mentre per la variante Performance l’attesa si riduce a poco meno di 6 mesi. Discorso differente per la nuovissima Model Y, dove le consegne sono stimate per il mese di agosto.