Tesla si prepara a lanciare la sua nuova auto elettrica economica, nota come "Model 2" o progetto "Redwood". Secondo quanto confermato dal CEO Elon Musk durante l'ultima call sui risultati finanziari dell'azienda, il nuovo modello entrerà in produzione nella prima metà del 2025.
Musk ha anche annunciato che la presentazione del Robotaxi, inizialmente prevista per l'estate, è stata posticipata al 10 ottobre per apportare importanti miglioramenti. In quell'occasione verranno mostrate anche "un paio di altre cose", ha aggiunto il CEO di Tesla.
La nuova auto economica di Tesla utilizzerà elementi della piattaforma di nuova generazione dell'azienda, combinati con componenti delle architetture esistenti. Verrà prodotta sulle stesse linee dei modelli attuali, un approccio che secondo Tesla consentirà una crescita prudente dei volumi "in modo più efficiente dal punto di vista degli investimenti".
Design e dimensioni
Finora è stata rilasciata una sola immagine teaser ufficiale della "baby Tesla", che mostra la linea del tetto curva di un'auto con elementi di design simili agli attuali Model Y e Model 3. Si prevede che il nuovo modello avrà fari più sottili, in linea con il recente restyling del Model 3.
La Model 2 dovrebbe posizionarsi come rivale delle classiche hatchback familiari, con una lunghezza di circa 4,4 metri. Potrebbe avere una linea del tetto posteriore più aggressiva, pur mantenendo un cofano convenzionale con spazio per il bagagliaio.
Prezzo e tecnologia
Sebbene inizialmente Musk avesse parlato di un costo pari alla metà di Model 3 e Y, le ultime dichiarazioni di Tesla sono più caute. Si ipotizza comunque un prezzo di partenza intorno ai 30.000 euro, significativamente inferiore agli attuali 42mila necessari per la Model 3.
Dal punto di vista tecnologico, la Model 2 utilizzerà un motore elettrico privo di terre rare e un powertrain compatibile con diverse chimiche di batterie. Probabilmente verranno impiegate celle a litio-ferro-fosfato (LFP), più economiche da produrre rispetto alle nickel-manganese-cobalto (NMC).
Tesla potrebbe inoltre adottare la tecnologia "cell-to-chassis" per l'installazione delle batterie, una soluzione più leggera e compatta rispetto alla costruzione modulare convenzionale.