Tesla: la produzione va a rilento, Elon Musk spiega il perché

La produzione di Tesla rallenta a causa dei problemi di approvvigionamenti di chip e batterie, ma il momento è difficile per tutti.

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a cura di Francesco Daghini

Qualche giorno fa Elon Musk ha risposto su Twitter ad una domanda relativa all’arrivo anticipato dei primi camion elettrici Tesla Semi, che saranno consegnati a Pepsi entro la fine dell’anno nonostante il precedente annuncio che rimandava la produzione in serie al prossimo anno.

La risposta di Elon Musk è, come sempre, abbastanza aperta a interpretazioni, ma la realtà dei fatti non cambia: la produzione di Tesla, di tutta la gamma Tesla, sta subendo dei rallentamenti importanti a causa della crisi dei semiconduttori e di quella che invece riguarda l’approvvigionamento di batterie, il primo rappresenta un problema a breve termine mentre il secondo è un problema che andrà gestito sul lungo periodo.

Nonostante le dichiarazioni del CEO di Pepsi, che ha confermato che la sua azienda riceverà i primi esemplari di Tesla Semi entro la fine del 2022, la produzione del camion elettrico è tutt’altro che avviata: è probabile che i pochi esemplari disponibili siano dei modelli di pre-produzione, realizzati ad hoc per ridare visibilità a un progetto di cui si parla da lungo tempo – in fin dei conti Musk ha dimostrato di essere molto bravo a creare hype intorno ai suoi prodotti, e questa situazione potrebbe ricadere sotto quel cappello.

Per poter produrre a pieno ritmo, Tesla – così come quasi tutti gli altri produttori di auto elettriche – dovrà quindi venire a capo dei due problemi di approvvigionamenti: se da una parte la produzione di chip dovrebbe riprendere su ritmi accettabili entro i prossimi 12/24 mesi, la scarsità di materiali utili a produrre nuove batterie potrebbe durare per tutto il prossimo decennio, limitando nettamente le capacità produttive di tutti.

Per far fronte a questa situazione complicata, Tesla ha rinnovato gli accordi esistenti con la sua storica produttrice di batterie, Panasonic, ma ha ampliato la lista di fornitori inserendo anche LG Energy Solution e CATL, oltre ad aver avviato la propria divisione interna di sviluppo e produzione di batterie.

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