Qualche giorno fa Elon Musk ha risposto su Twitter ad una domanda relativa all’arrivo anticipato dei primi camion elettrici Tesla Semi, che saranno consegnati a Pepsi entro la fine dell’anno nonostante il precedente annuncio che rimandava la produzione in serie al prossimo anno.
La risposta di Elon Musk è, come sempre, abbastanza aperta a interpretazioni, ma la realtà dei fatti non cambia: la produzione di Tesla, di tutta la gamma Tesla, sta subendo dei rallentamenti importanti a causa della crisi dei semiconduttori e di quella che invece riguarda l’approvvigionamento di batterie, il primo rappresenta un problema a breve termine mentre il secondo è un problema che andrà gestito sul lungo periodo.
Please don’t read too much into this. As mentioned publicly, Tesla is constrained by chip supply short-term & cell supply long-term.
— Elon Musk (@elonmusk) November 13, 2021
Not possible to produce additional vehicles in volume until both constraints are addressed.
Nonostante le dichiarazioni del CEO di Pepsi, che ha confermato che la sua azienda riceverà i primi esemplari di Tesla Semi entro la fine del 2022, la produzione del camion elettrico è tutt’altro che avviata: è probabile che i pochi esemplari disponibili siano dei modelli di pre-produzione, realizzati ad hoc per ridare visibilità a un progetto di cui si parla da lungo tempo – in fin dei conti Musk ha dimostrato di essere molto bravo a creare hype intorno ai suoi prodotti, e questa situazione potrebbe ricadere sotto quel cappello.
Per poter produrre a pieno ritmo, Tesla – così come quasi tutti gli altri produttori di auto elettriche – dovrà quindi venire a capo dei due problemi di approvvigionamenti: se da una parte la produzione di chip dovrebbe riprendere su ritmi accettabili entro i prossimi 12/24 mesi, la scarsità di materiali utili a produrre nuove batterie potrebbe durare per tutto il prossimo decennio, limitando nettamente le capacità produttive di tutti.
Per far fronte a questa situazione complicata, Tesla ha rinnovato gli accordi esistenti con la sua storica produttrice di batterie, Panasonic, ma ha ampliato la lista di fornitori inserendo anche LG Energy Solution e CATL, oltre ad aver avviato la propria divisione interna di sviluppo e produzione di batterie.