Tesla ha sospeso temporaneamente la produzione del Cybertruck nello stabilimento di Austin, in Texas. I lavoratori sono stati invitati a rimanere a casa per tre giorni questa settimana, secondo un memo interno visionato da Business Insider. La decisione di interrompere la produzione del controverso pickup elettrico arriva dopo segnali di un possibile calo della domanda. Nonostante il Cybertruck sia diventato il pickup elettrico più venduto negli Stati Uniti nel secondo trimestre, superando rivali come Rivian R1T e Ford F-150 Lightning, la spinta iniziale sembra essersi esaurita.
Il memo inviato ai dipendenti afferma: "martedì, mercoledì e giovedì di questa settimana (3-5 dicembre) non è necessario presentarsi al lavoro". I lavoratori dovranno tornare venerdì e verranno comunque pagati per i tre giorni di assenza. Non è chiaro se questa interruzione sia legata a problemi di domanda o ad altre ragioni. Tuttavia, secondo fonti interne citate da Business Insider, da fine ottobre alcuni operai della linea Cybertruck sono stati occasionalmente assegnati ad altri compiti invece di assemblare i veicoli.
Già ad aprile Tesla aveva ridotto i turni per i lavoratori sulla linea di produzione del Cybertruck ad Austin. A ottobre l'azienda ha iniziato le consegne dei modelli non appartenenti alla serie limitata Foundation, con prezzi inferiori di almeno 20.000 dollari.
Il presunto arretrato di ordini pluriennale sembra essersi esaurito in pochi mesi, con Tesla che ha invitato a ritirare i veicoli anche i clienti che avevano effettuato prenotazioni nel 2023.
Nei primi nove mesi dell'anno sono stati venduti e immatricolati negli Stati Uniti meno di 30.000 Cybertruck, secondo i dati di Cox Automotive e Kelley Blue Book. Le vendite sono in aumento, con 16.692 immatricolazioni solo nel terzo trimestre.
Resta da vedere se questo trend positivo continuerà nell'ultimo trimestre o se ci sarà un'inversione di tendenza. Tesla sembra aver aumentato significativamente la produzione, ma se la domanda dovesse calare potrebbe essere necessario ridurre il ritmo della catena di montaggio per evitare l'accumulo di scorte nei centri di consegna.