Tesla contro i bagarini, pronta a denunciare i clienti se rivendono il Cybertruck

Una clausola contenuta nel contratto di acquisto del Cybertruck di Tesla prevede che gli acquirenti non possano vendere la loro nuova auto entro il primo anno, senza il permesso di Tesla.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L’ultimo nato in casa Tesla è il Cybertruck, e i primi clienti potranno iniziare a guidarlo tra qualche giorno. Per farlo però dovranno impegnarsi a non rivenderlo come usato durante il primo anno, come specifica il contratto di vendita. Tesla si riserva il diritto di denunciare eventuali violazioni, e include una richiesta di risarcimento pari a 50mila dollari. 

Tesla ha aggiunto l’insolita clausola, specificando anche che sarà l’azienda stessa a valutare se ricomprare il veicolo, e solo dopo potrà concedere l’autorizzazione a venderlo tramite altri canali. L’azienda offre buone condizioni per l’acquisto: riconosce il prezzo pagato meno 0,25 dollari per miglio percorso, più i costi di eventuali riparazioni straordinarie e usura. 

Per esempio, se un cliente vuole rivendere il suo Cybertruck dopo 10.000 miglia e non ci sono danni, Tesla glielo pagherà il prezzo originale meno 2.500 dollari. Sembra un ottimo affare, e di sicuro non sarebbe facile rivendere un usato a pari condizioni sul mercato ordinario. Se non si considera la possibiltà di vendere a prezzi molto più alti

Solo per il Cybertruck: L'utente è consapevole e riconosce che il Cybertruck sarà rilasciato per la prima volta in quantità limitata. Lei accetta di non vendere o tentare di vendere in altro modo il Veicolo entro il primo anno dalla data di consegna del Veicolo. Fermo restando quanto sopra, se dovete vendere il Veicolo entro il primo anno dalla data di consegna per qualsiasi motivo imprevisto e Tesla concorda che il vostro motivo giustifica un'eccezione alla sua politica di divieto di rivendita, accettate di informare Tesla per iscritto e di concedere a Tesla un tempo ragionevole per acquistare il Veicolo da voi a sua esclusiva discrezione e al prezzo di acquisto indicato sul vostro Foglio Prezzi Finale meno $0,25/miglio percorso, ragionevole usura e il costo per riparare il Veicolo secondo gli standard estetici e meccanici dei veicoli usati di Tesla. Se Tesla rifiuta di acquistare il suo Veicolo, lei potrà rivendere il suo Veicolo a terzi solo dopo aver ricevuto il consenso scritto di Tesla. Lei accetta che nel caso in cui lei violi questa disposizione, o Tesla abbia la ragionevole convinzione che lei stia per violarla, Tesla potrà chiedere un provvedimento ingiuntivo per impedire il trasferimento del titolo di proprietà del Veicolo o richiederle danni liquidati per un importo pari a 50.000 dollari o al valore ricevuto come corrispettivo per la vendita o il trasferimento, a seconda di quale sia il maggiore. Tesla potrà inoltre rifiutarsi di venderle qualsiasi veicolo futuro.

Tesla valuterà le motivazioni del cliente per stabilire se c’è un motivo rilevante, e solo in quel caso ricomprerà il Cybertruck. Diversamente, potrebbe dare l’autorizzazione per una vendita ordinaria senza rischi, o almeno si spera. 

Non sembra una situazione tanto preoccupante, ma si intuisce che Tesla potrebbe rifiutarsi di comprare il Cybertruck usato e anche di autorizzarne la vendita rinunciando alla rivalsa. In quel caso il cliente sarebbe “bloccato” con un veicolo che non desidera, fino allo scadere dei termini. Un vincolo che, in verità, si supera abbastanza facilmente: negli ambienti specializzati queste clausole non sono particolarmente efficaci. 

Perché Tesla sta facendo tutto questo?

Una prima indicazione può arrivare da una recente asta, dove un esemplare di Cybertruck è stato venduto da 400.000 dollari. Dunque, qualcuno potrebbe pensare di prendersi uno dei primi veicoli usciti dalla fabbrica e poi rivenderlo a prezzo maggiorato - un po’ come capitava con le PS5 e le schede video un paio d’anni fa. 

Tesla dunque vuole evitare fenomeni speculativi, e a riprova di questa idea c’è il fatto che il contratto prevede che il risarcimento sia “50.000 dollari o al valore ricevuto come corrispettivo per la vendita o il trasferimento, a seconda di quale sia il maggiore”. In altre parole, se provi a guadagnarci poi i profitto extra dovrai darlo a Tesla (ammesso che riescano a dimostrarlo). 

Non che un anno sia molto tempo naturalmente, ma resta una cosa un po’ insolita, e legalmente si entra in un territorio complicato. Anche se il principio è condivisibile, e anche se a nessuno piacciono i bagarini, nemmeno ci piace che qualcun altro ci dica cosa possiamo fare con ciò che ci appartiene. 

Per quanto strano possa sembrare, ci sono anche dei precedenti. Uno riguarda il wrestler John Cena, che vendette anzitempo la sua Ford GT. Anche Ferrari è abbastanza nota per i vincoli che impone ai suoi clienti, a partire dal fatto che non vende auto a persone che non gradisce. È quindi una pratica relativamente comune, ma solo per auto di lusso molto più costose del Cybertruck, o per edizioni limitate.

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