Tesla rappresenta una realtà dinamica in costante evoluzione e questo, grazie agli aggiornamenti OTA, vale anche per la componente software delle auto stesse che sono sempre al passo con le ultime novità della casa; dal lato hardware, Tesla ha fatto l’importante scelta di dotare le auto di sofisticate telecamere per il sistema Autopilot già da qualche anno, rendendo così possibile la piena retro compatibilità dell’avanzato sistema di pilota automatico anche ai modelli non recenti.
Nel 2020, Tesla ha subito una vera e propria crescita esponenziale dal punto di vista aziendale; con una crescita di oltre il 700% del valore azionario, il gigante di Palo Alto è stata al centro dell’attenzione come mai prima d’ora, riuscendo a consegnare - quasi - 500.000 vetture come da piani pre-pandemia e far diventare Elon Musk l'uomo più ricco del mondo.
Ripercorrendo il 2020 del marchio americano, possiamo ricordare anche l'inizio della produzione di Model Y, l’introduzione dei primi Supercharger V3, l’avanzamento dei progetti di GigaFactory Shangai e Berlino e l'annuncio della Model 3 MY 2021 con l’innovativa pompa di calore e il portellone elettrico.
Per quanto riguarda l’estetica della Model 3, le modifiche sono decisamente poche, andando a cambiare il colore delle rifiniture attorno ai finestrini - nere satinate e non più cromate - e alcuni particolari negli interni che proseguono con la finitura nera satinata; per il modello Performance inoltre sono stati aggiunti i cerchi Uberturbine da 20 pollici.Alcune aggiunte degne di nota sono inoltre le alette parasole magnetiche e la console centrale rivista con spazio per due smartphone sul pannello di ricarica induttiva e due prese USB-C addizionali in aggiunta ad una presa USB-A a cui collegare una chiavetta per salvare i video della Dashcam integrata in modalità Sentry.
Tesla quindi prosegue secondo i piani, aggiornando in maniera incrementale i suoi prodotti e focalizzandosi sulla semplificazione dei processi di produzione. Un focus particolare va inoltre all’ampia rete di Supercharger che, solo nell’ultimo trimestre del 2020, ha visto ben più di 400 nuove stazioni aprire solo in Europa, con ben 118 in Germania, 66 nel Regno Unito, 63 in Norvegia, 57 in Francia, 18 in Austria, 8 in Belgio, 8 in Olanda, 4 in Slovacchia, 8 in Spagna, 14 in Svezia, 24 in Svizzera, 36 in Olanda e 16 in Italia.
La transizione verso un futuro Green è in atto e anche gli altri marchi si stanno adeguando con Volkswagen in cima alle classifiche dei concorrenti Tesla e marchi premium come Rolls Royce che si stanno interessando a questo mercato finora inesplorato.