Un furgone elettrico medio costerebbe complessivamente il 20% in meno al chilometro di uno a gasolio. Secondo un recente studio, nel nostro Paese i costi di gestione dei furgoni elettrici risultano essere inferiori rispetto a quelli diesel.
Al fine di raggiungere gli obiettivi preposti dall'Unione europea per la decarbonizzazione al 2050, dovranno ancora trascorrere degli anni prima che i furgoni elettrici possano dare il loro contributo, nonostante i dati positivi relativi ai costi di gestione. L'associazione ambientalista Transport & Environment (T&E) ha chiesto a Dataforce di realizzare uno studio sul total cost of ownership (Tco) nei sei Paesi europei che rappresentano il 76% delle vendite di van elettrici.
Un furgone elettrico batte un modello diesel sui costi e gli acquirenti di furgoni lo sanno. Infatti, non è un caso che le vendite di tali veicoli continuano a crescere, anche a fronte della recente interruzione degli incentivi all’acquisto, ha commentato Carlo Tritto, policy officer di T&E.
Da un'analisi condotta tra 128 italiani, fra aziende e privati, si evince che il mercato della Penisola è già pronto al passaggio alle zero emissioni. Non a caso, infatti, circa il 35% delle flotte è già a batterie, mentre il 45% dei gestori prevede di acquistare un e-van nel 2022.
Nonostante tali numeri, a frenare i veicoli commerciali sarebbero la carente offerta e target europei troppo timidi. Secondo Transport & Environment gli standard proposti sono, infatti, troppo deboli se consideriamo che lasciano invariati gli obiettivi per il decennio in corso e non richiedono ai produttori di aumentare le vendite di furgoni elettrici oltre una quota del 10% prima della fine del decennio.
Norme più severe ridurrebbero anche il consumo annuale di petrolio dei furgoni europei del 7% nel 2027, un passo importante per porre fine alla dipendenza dalle importazioni di fonti fossili russe. In aggiunta, obiettivi più ambiziosi farebbero risparmiare alle imprese europee 13,1 miliardi di euro nel periodo 2025-2030 grazie ai minori costi di gestione dei furgoni elettrici.
L’associazione chiede, dunque, a Bruxelles di aumentare entro l'estate gli standard sulle emissioni per i nuovi van elettrici, con un taglio del 25% nel 2025, del 45% nel 2027 e dell’80% nel 2030.