Suzuki ha rivisto il suo piano strategico per il mercato europeo, modificando gli obiettivi di vendita e il mix di prodotti. Il costruttore giapponese ha ridotto da cinque a quattro il numero di veicoli elettrici a batteria (BEV) previsti entro il 2030, abbassando anche la percentuale di vendite elettriche dall'80% al 45%.
La decisione riflette un adattamento alle attuali tendenze del mercato e alle esigenze dei clienti. Il nuovo piano prevede un aumento della quota di veicoli ibridi al 55% delle vendite totali, evidenziando un approccio più cauto verso l'elettrificazione completa.
Nonostante la revisione, l'azienda mantiene il suo impegno verso la sostenibilità e l'innovazione. Il management ha dichiarato l'intenzione di "sviluppare e perfezionare tecnologie e prodotti per soddisfare i più recenti trend europei e i requisiti ambientali e di sicurezza", sottolineando la volontà di "aggiornare continuamente le nostre capacità" sul mercato europeo.
Suzuki conferma l'introduzione di modelli BEV in Europa, necessari per rispettare le normative sulle emissioni di CO2. Il primo veicolo elettrico a batteria ad arrivare sul mercato sarà la e-Vitara, segnando l'ingresso dell'azienda nel segmento delle auto completamente elettriche in Europa.
Questa strategia riveduta dimostra la flessibilità della Suzuki nell'adattarsi alle dinamiche di mercato, bilanciando l'innovazione tecnologica con le preferenze dei consumatori e le normative ambientali. L'azienda sembra aver trovato un equilibrio tra l'elettrificazione e le tecnologie ibride, posizionandosi per affrontare le sfide future del settore automobilistico europeo.