Suzuki annuncia la strategia per il futuro: non ci saranno solo elettriche

Suzuki si impegna a sviluppare tecnologie per ridurre il consumo energetico in tutto il ciclo di vita dei veicoli, dalla produzione al riciclaggio, senza compromettere il piacere di guida.

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Suzuki presenta una strategia ambiziosa per ridurre l'impatto ambientale dei suoi veicoli nei prossimi 10 anni. L'obiettivo è raggiungere zero emissioni di carbonio attraverso una serie di innovazioni tecnologiche.

La casa giapponese si concentrerà sulla realizzazione di veicoli compatti e leggeri, progettati per minimizzare le emissioni di CO2 sia durante l'uso che nella fase di produzione. Entro il 2034, Suzuki prevede di perfezionare ulteriormente la piattaforma Heartect di nuova generazione, già utilizzata nella Swift Hybrid, che combina leggerezza e rigidità.

Suzuki punta a offrire veicoli elettrici efficienti, sviluppati secondo l'approccio "Sho-Sho-Kei-Tan-Bi" (compatto, meno numeroso, leggero, minimale, bello). Questo si tradurrà in gruppi motopropulsori elettrici compatti e batterie piccole e leggere.

Parallelamente, l'azienda continuerà a investire nei motori a combustione interna. Il nuovo propulsore Z12E, introdotto nel 2023 e già presente sulla nuova Swift, mira a raggiungere il 40% di efficienza termica massima e sarà esteso a livello globale.

Suzuki cercherà di minimizzare il consumo di energia grazie a carburanti a zero emissioni e motori ibridi di nuova generazione.
Nel campo dei Software Defined Vehicles (SDV), Suzuki svilupperà il sistema "SVD right", integrando la riduzione dell'energia con l'approccio "Sho-Sho-Kei-Tan-Bi". Questo sistema permetterà aggiornamenti via cavo e wireless, semplificando l'uso e riducendo i costi di sviluppo attraverso la condivisione dell'hardware e il riutilizzo del software.

Infine, Suzuki adotterà un approccio circolare alla produzione, abbandonando il tradizionale modello lineare. L'obiettivo è progettare prodotti facilmente smontabili per favorire il riciclo e il riutilizzo dei materiali, minimizzando così il consumo energetico e l'impatto ambientale complessivo.

Leggi altri articoli