La quinta generazione del SUV giapponese Subaru Forester ha segnato l'arrivo del nuovo sistema mild-hybrid e-Boxer, che unisce le comprovate capacità del motore boxer di Subaru a un piccolo motore elettrico di supporto in situazioni specifiche; la dotazione è ricchissima grazie all'allestimento 4DVENTURE, praticamente full optional, e lo spazio a bordo di Subaru Forester non manca di certo - andiamo a scoprire come sono andate le giornate alla guida di questo SUV.
Cosa ci ha convinto
Iniziamo parlando del design, come sempre cercando di non dare giudizi estetici dato che quest'ultimi possono essere molto soggettivi e variare drasticamente da persona a persona; possiamo iniziare però indicando le dimensioni, con Subaru Forester e-Boxer che tocca a 463 cm di lunghezza, con una larghezza di 173 cm e un punto più alto della stessa identica misura. L'altezza da terra è di 22 cm, dettaglio che, se abbinato alla trazione integrale disponibile su tutte le versioni, rende le prestazioni in fuoristrada sorprendentemente buone. Nonostante le dimensioni importanti, Subaru Forester riesce ad essere molto maneggevole anche in città, dove le manovre possono diventare anguste, anche grazie alle telecamere - posteriore e laterale - e ai sensori che si attivano in fase di parcheggio.
Nella versione testata con allestimento 4DVENTURE segnaliamo un design più robusto, un chiaro richiamo all'utilizzo in fuoristrada: l'auto è impreziosita da dettagli arancioni dentro e fuori, da passaruota disegnati con una linea più squadrata e dalla griglia frontale di colore nero, che nasconde dietro di sé il motore e-Boxer, il primo mild-hybrid installato sul Forester.
Il motore è un altro dettaglio che ci ha lasciato soddisfatti, almeno fintanto che ci si accontenta di guidare in modo tranquillo, avendo come obiettivo la fluidità nei movimenti e i consumi ridotti: in questo il motore ibrido, composto da un boxer da 2 litri da 150 cavalli di potenza e da un motore elettrico da 16.7 cavalli integrato nella trasmissione, dà il meglio di sé consentendo anche discreti tratti percorsi in modalità 100% elettrica, nonostante il motore elettrico sia molto piccolo, così come la batteria, da appena 0.66 kWh.
E' raro che un mild-hybrid consenta spostamenti sensibili in modalità puramente elettrica, e in questo bisogna riconoscere un pregio di Subaru Forester e-Boxer: è richiesta una grande delicatezza sul pedale dell'acceleratore, pena l'accensione del motore termico, ma è possibile muoversi fino a 40 km/h partendo da fermo usando il solo motore elettrico, mentre in altri casi ad alta velocità - per esempio in discesa - si vedrà il motore termico spegnersi (il contagiri va a zero) e l'auto continuerà a veleggiare mantenendo la velocità praticamene invariata grazie al solo motore elettrico e alla forza di gravità.
Un altro aspetto molto interessante della Subaru Forester e-Boxer è senza dubbio la dotazione a livello di ADAS e sistemi di sicurezza: Forester 2022 è dotato di tutti i più classici sistemi come il Cruise Control adattivo e il sistema di mantenimento di corsia, sistemi supportati da una sorta di head-up display molto semplice basato su luci colorate che si riflettono sulla parte bassa del parabrezza, in corrispondenza del guidatore, ma può anche vantare sistemi più all'avanguardia come Eyesight, il sistema che tiene d'occhio lo stato di salute e di attenzione del guidatore, assicurandosi per esempio che quest'ultimo non chiuda gli occhi durante la guida.
Abbiamo voluto mettere alla prova questo sistema, specialmente utilizzandolo in contemporanea con il Cruise Control adattivo e al mantenimento di corsia: fingendosi assonnati e togliendo le mani dal volante, l'auto comincerà molto presto a emettere dei suoni di allerta fino a quando il guidatore non riprende il controllo del veicolo.
Seduti al posto di guida si potrà sicuramente apprezzare la buona qualità dei materiali con cui è stato rivestito il cruscotto e l'abitacolo in generale, e abbiamo apprezzato molto la ricchezza di tasti fisici sparsi letteralmente ovunque; non è facile imparare subito dove si trovano tutti i pulsanti, ma è comunque meglio che nascondere tutto dietro a un touchscreen. Dettagli come i sedili e il volante riscaldato, oltre al clima automatico bi-zona, rendono la vita a bordo del Subaru Forester e-Boxer comoda e rilassante. Importanti le dimensioni del bagagliaio azionato elettricamente, e particolarmente apprezzati i ganci laterali così da poter riporre piccoli oggetti tenendoli bloccati al loro posto.
Cosa non ci ha convinto
Come spesso accade su veicoli di questa tipologia, il cambio è uno dei punti più deboli: il CVT svolge bene la sua funzione solo se ci si attiene al suo range di utilizzo, senza mai accelerare troppo bruscamente. Quando si cerca di accelerare più rapidamente, sperando in una risposta un po' più pronta del cambio automatico, in risposta si ottiene invece un'accelerazione che va presto in fuori giri senza cambiare la marcia finché non si rilascia l'acceleratore di qualche millimetro.
La Subaru Forester e-Boxer è dotata di 2 display posizionati centralmente alla plancia: quello più grosso e centrale è dedicato all'infotainment, mentre il secondo si occupa di fornire informazioni sul funzionamento del sistema ibrido durante la marcia. Purtroppo il primo non sembra eccessivamente moderno, con una grafica che ricorda quelle dei primi smartphone, e nonostante il pairing del telefono ha sempre avuto qualche difficoltà ad attivare le funzioni di Android Auto (in versione wireless, quando funziona). Il secondo, a nostro avviso, è un po' piccolo ed è posizionato troppo lontano dallo sguardo di chi guida e può diventare una fonte di distrazione, specialmente se si è interessati a guidare in modo efficiente dal punto di vista energetico.
Guidare in modo efficiente sarà senza dubbio un aspetto importante se deciderete di acquistare un Forester e-Boxer, perché i consumi sono tutt'altro che esaltanti: anche guidando con accortezza, cercando di sfruttare al meglio il sistema ibrido integrato, non siamo mai riusciti a migliorare i consumi oltre i 12 km con un litro di benzina.
Come si guida
Subaru Forester e-Boxer trasmette sensazioni positive quando ci si trova alla guida: la tenuta di strada è solida anche ad alte velocità, nonostante l'altezza da terra non indifferente. Sarà pure un SUV con velleità da fuoristrada, ma su asfalto a velocità autostradali non soffre minimamente le sue caratteristiche. Come anticipato, la risposta del motore e-Boxer in abbinamento al cambio automatico di tipo CVT non è esaltante, si adatta senza problemi a un utilizzo tranquillo ma scordatevi qualunque velleità sportiva, nonostante la scritta "Sport" riportata sulla strumentazione dell'auto.
La batteria presente da appena 0.66 kWh si carica e si scarica molto in fretta, ma quando è pronta a dare energia la differenza è sensibile: una volta tornata a zero invece, il motore a benzina attiva un generatore di corrente che si occupa di ricaricarla in breve tempo, così da poter sfruttare nuovamente la fluidità del motore elettrico, dettaglio che risulta particolarmente comodo in città alle basse velocità.
Conviene?
Difficile a dirsi, Forester e-Boxer ci ha lasciato con un mix di sensazioni, con alti e bassi. La vettura è certamente spaziosa, studiata attentamente per offrire il massimo in termini di abitalità e comfort; insomma, se avete una famiglia numerosa o vi piace semplicemente coinvolgere amici per lunghi viaggi, a tutto tondo, questa soluzione è sicuramente valida. Ottimo anche il sistema propulsivo che, se utilizzato attentamente, può regalare le giuste soddisfazioni anche se i consumi non son sembrati convincenti (forse a causa della massa stessa della vettura, 1.600 kg, e l'aerodinamica non proprio massima). Buona, infine, la dotazione di bordo e in particolare la situazione ADAS, anche se, la defizione dei display non è delle migliori.
Quattro gli allestimenti a disposizione, PREMIUM (proposto a 46.450 euro), 4DVENTURE testata per questo articolo (proposta a 44.750 euro), STYLE (proposto a 41.950 euro), Free (proposta a 39.950 euro); tutte le declinazioni offrono la trazione integrale permanente e il motore mild hybrid di cui vi abbiamo parlato. Le differenze principali riguardano la dotazione di bordo e qualche elemento esterico. Ne vale la pena? Sul mercato non è semplice trovare soluzioni in grado di affrontare terreni sconnessi pur mantenendo, al tempo stesso, un buon livello di comfort alla guida su strada. Subaru Forester, a nostro parere, si inserisce in un segmento quasi tutto suo e non esiste un vero e proprio metro di paragone.