La fabbrica Tesla in Germania sta affrontando una serie di sfide, tra cui una decisamente inaspettata: la scomparsa di migliaia di tazze da caffè. Durante un incontro con il personale, il manager dello stabilimento Andre Thierig ha sollevato la questione, suscitando reazioni contrastanti tra i dipendenti.
"Abbiamo acquistato 65.000 tazze da caffè dall'inizio della produzione. Statisticamente, ognuno di voi ha già cinque tazze Ikea a casa", ha dichiarato Thierig, come riportato dall'emittente statale tedesca DW.
Il manager ha minacciato di rimuovere le posate dalla sala pausa se i furti non cesseranno, mentre i dipendenti hanno reagito con risate e applausi a quello che sembrava un problema di vitale importanza, quando in realtà ci sono tensioni molto più serie.
La questione delle tazze scomparse si inserisce in un quadro più ampio di problematiche lavorative e di sicurezza che affliggono lo stabilimento Tesla di Grünheide, a sud-est di Berlino. La situazione è talmente critica che Jannes Bojert, segretario del sindacato IG Metall, non esclude la possibilità di uno sciopero come "ultima risorsa".
Lo stabilimento, aperto nel 2022 dopo diversi ritardi, ha affrontato numerose difficoltà: si parla di problemi di sicurezza, con un numero di incidenti segnalati superiore alla media, forti preoccupazioni da parte dei dipendenti dopo l'annuncio di Elon Musk di tagliare il 10% della forza lavoro globale, critiche da parte degli ambientalisti per il disboscamento e l'impatto sulle risorse idriche locali e, come se non bastasse, lo scorso marzo un incendio ha lasciato la fabbrica e 60.000 residenti senza elettricità.
Nonostante ci siano evidenti problemi ben più gravi del furto delle tazze da caffè, la questione fa sorridere: 65.000 tazzine in poco più di due anni (la gigafactory è stata inaugurata il 22 marzo 2022) sono davvero un'infinità, significa che vengono rubate in media circa 80 tazze al giorno. Decisamente eccessivo per semplici tazze Ikea, non trovate?