L'Unione Europea sembra davvero intenzionata ad accorciare i tempi nell'addio ai carburanti fossili e quindi lo stop alle vendite di veicoli funzionanti a benzina o diesel (e relative varianti). Secondo alcuni documenti in uscita da Bruxelles ottenuti da Bloomberg, l'UE sposterà i termini dal 2050 al 2035, con un aumento drastico delle restrizioni giù dal 2030. Queste ultime costrigerebbero i vari governi a un taglio del 65% nelle emissioni dei veicoli commercializzati a partire da quella data.
Per ora non ci sono conferme sull'attendibilità di questi documenti, ma nei prossimi giorni (ed entro questa settimana) sono attesi nuovi annunci dalla stessa Unione Europea sul lato della lotta all'inquinamento. L'obiettivo resta tagliare le emissioni rispetto ai livelli di trent'anni fa e le auto dovranno per forza adeguarsi visto che il 12% dell'inquinamento atmosferico da CO2 (in Europa) proviene da loro.
Nei giorni scorsi, ad esempio con gli annunci firmati Stellantis, abbiamo visto come i grandi marchi abbiano in qualche modo già previsto simili anticipi. Tutte le grandi case si stanno adeguando alla trasformazione EV e hanno intenzione di potenziare la loro offerta nel campo delle auto elettriche. Non sappiamo se ci siano state pressioni sulla stessa Unione, ma di sicuro l'accelerazione delle scadenze spingerebbe molte persone (che devono usare l'auto ogni giorno) a compiere il grande passo.
Guardando all'Europa in senso generale, nonostante la crescita che sta attraversando il settore elettrico la strada verso un reale cambiamento alla mobilità è ancora lunga. Come vedete nel grafico di questa pagina, benzina e diesel la fanno sempre da padroni e ci vorranno parecchi anni (di incentivi, agevolazioni o semplici sconti) prima che qualcosa cambi sul serio. Detto questo, i segnali sono sicuramente positivi considerata la crescita fin quasi il 20% nelle vendite del settore ibrido/elettrico durante il primo trimestre.
E l'Italia? Nel nostro paese di solito si parla, discute e posticipa a più non posso. Al momento c'è l'intenzione di bloccare benzina e diesel non prima del 2040 benché le associazioni ambientaliste spingano per tempi più brevi. Naturalmente, l'intera questione è destinata a sparire nel nulla se l'Europa fisserà davvero il termine ultimo al 2035.