Stellantis prosegue lo sviluppo delle batterie a stato solido

Obiettivo raggiunto: celle da 375 Wh/kg validate nella partnership con Factorial Energy per batterie allo stato solido ad alta densità energetica

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a cura di Tommaso Marcoli

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La corsa alle batterie allo stato solido ha segnato un punto di svolta significativo grazie all'avanzamento della partnership tra il colosso automotive Stellantis e la statunitense Factorial Energy. Le due aziende hanno recentemente annunciato un traguardo fondamentale: la convalida ufficiale delle celle FEST (Factorial Electrolyte System Technology), un passo che potrebbe rivoluzionare il mercato dei veicoli elettrici nei prossimi anni. Questo progresso rappresenta una tappa cruciale nel percorso verso batterie più efficienti, durature e con prestazioni superiori rispetto alle attuali tecnologie agli ioni di litio, promettendo di superare alcuni degli ostacoli che ancora frenano l'adozione di massa della mobilità elettrica.

Ciò che rende particolarmente rilevante questo sviluppo è la capacità delle nuove batterie di operare in condizioni climatiche estreme. Factorial Energy ha integrato strumenti basati sull'intelligenza artificiale per perfezionare una formulazione elettrolitica capace di funzionare in un intervallo di temperature compreso tra -30°C e +45°C. Un risultato che supera una delle principali limitazioni storiche della tecnologia allo stato solido, aprendo scenari d'uso finora impensabili in diverse condizioni ambientali.

Le celle FEST da 77 Ah hanno dimostrato prestazioni notevoli durante i test di convalida, raggiungendo una densità energetica specifica di 375 Wh/kg e mantenendo l'efficienza per oltre 600 cicli di ricarica. Numeri che si traducono in potenziali vantaggi concreti per gli utenti finali: maggiore autonomia e una drastica riduzione dei tempi di ricarica, con la possibilità di passare dal 15% a oltre il 90% di carica in soli 18 minuti a temperatura ambiente.

L'investimento di 75 milioni di dollari effettuato da Stellantis nel 2021 in Factorial Energy inizia a mostrare risultati tangibili. La collaborazione non si limita allo sviluppo delle celle, ma si estende alla progettazione dell'intero sistema di batterie, con particolare attenzione all'ottimizzazione dell'architettura. L'obiettivo è chiaro: ridurre il peso complessivo, migliorare l'efficienza energetica e, conseguentemente, aumentare l'autonomia dei veicoli elettrici che monteranno questa tecnologia.

Dopo la fase di convalida delle celle, le due aziende stanno ora focalizzando i loro sforzi sulla progettazione dei pacchi batteria completi. Stellantis ha fissato un obiettivo ambizioso ma concreto: integrare le batterie allo stato solido in una flotta dimostrativa entro il 2026. Questo timeline suggerisce che i primi veicoli di produzione con questa tecnologia potrebbero raggiungere il mercato verso la fine del decennio, posizionando il gruppo automobilistico tra i pionieri nell'adozione di batterie di nuova generazione.

La densità energetica superiore delle batterie FEST rappresenta un vantaggio competitivo significativo. Con valori che superano nettamente quelli delle attuali batterie agli ioni di litio, questa tecnologia promette di risolvere uno dei principali problemi percepiti dagli utenti: l'ansia da autonomia. Inoltre, la capacità di ricaricarsi rapidamente anche a temperatura ambiente elimina la necessità di sistemi di raffreddamento complessi durante il processo di ricarica, semplificando l'architettura dei veicoli e potenzialmente riducendo i costi di produzione.

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