Stellantis, la piattaforma Giorgio diventerà la nuova STLA Large?

I futuri modelli Alfa Romeo non monteranno la piattaforma modulare Giorgio: la piattaforma non sarà però abbandonata ma integrata nella Stellantis Large.

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a cura di Valentina Acri

I futuri modelli Alfa Romeo non monteranno la piattaforma modulare Giorgio, realizzata inizialmente per essere utilizzata su tutti i modelli Alfa Romeo e costata quasi 1 miliardo di euro: è questo quanto emerso dalle ultime dichiarazioni dell'amministratore delegato di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato. É importante però precisare che la Giorgio non sarà completamente archiviata ma verrà probabilmente integrata nel nuovo sistema di piattaforme di Stellantis (STLA).

Non a caso, lo stesso Jean-Philippe Imparato ha dichiarato che i futuri modelli utilizzeranno la nuova architettura STLA-Large di Stellantis, riservata ai segmenti D ed E ed in grado di garantire fino ad oltre 800 chilometri di autonomia ed attesa a partire dal 2023.

Stiamo lavorando sulla piattaforma Large di Stellantis e non useremo più Giorgio. Dobbiamo cogliere tutte le opportunità possibili e portare una gamma di veicoli elettrici all'Alfa Romeo, ma sempre con i tratti distintivi del marchio italiano, ha dichiarato l'amministratore delegato di Alfa Romeo.

Come accennato, la costosa architettura Giorgio è stata progettata e realizzata con l'intento di utilizzarla in almeno 15 modelli di differenti brand come Jeep, Maserati, Dodge e Chrysler; apparsa infatti per la prima volta nel 2013 per realizzare modelli premium di medie e grandi dimensioni, e modelli a trazione posteriore o integrale, diventando subito inevitabile sia per la Giulia che per la Stelvio.

La Tonale è la prima vettura elettrificata dell'Alfa Romeo, quindi dobbiamo fare un lavoro di altissimo livello. Quando vedi che l'Europa ti impone un -60% di CO2 nel 2030, se non sei elettrizzato sei morto. Grazie a Stellantis abbiamo il vantaggio di poter fornire alla Tonale alcuni perfezionamenti tecnologici, quindi ho deciso che dovevamo aggiornare immediatamente il nostro modello PHEV, ha dichiarato Jean-Philippe Imparato.

Chiaramente, i futuri modelli di Stellantis e di Alfa Romeo saranno tutti elettrici o ibridi plug-in, motivo per cui la piattaforma Giorgio sarà integrata al nuovo sistema firmato Stellantis. Secondo quanto dichiarato, dunque, dalla prossima Alfa Romeo Tonale verrà implementata la nuova piattaforma STLA Large mentre l’Alfa Romeo Brennero sarà sviluppato a partire dalla piattaforma CMP.

Nonostante non sia stato fatto riferimento ai dettagli dell’integrazione della Giorgio nel nuovo sistema di piattaforme di Stellantis, probabilmente sarà sviluppata una piattaforma in grado di supportare l’elettrificazione, conservando interamente le caratteristiche di sportività e performance originali.

Come sappiamo, la nuova Stellantis Large sarà in grado di garantire fino a 800 chilometri di autonomia in modalità a zero emissioni. Non a caso, il lancio previsto per il 2023 sembrerebbe coincidere con le tempistiche di lancio della versione elettrica del Maserati Grecale che potrebbe dunque diventare il primo modello con questa piattaforma. Non possiamo pertanto sottovalutare l'importanza del nuovo pianale su cui sarà sviluppata gran parte della futura gamma Maserati congiuntamente ad altri modelli dei brand premium di Stellantis.

La cosa che penso debba essere aggiustata è che non dobbiamo cambiare strategia ogni giorno: abbiamo bisogno di stabilità. Quello che stiamo facendo è mettere in atto un piano decennale, con i progetti dei primi cinque anni già pianificati, convalidati e finanziati.

Dopo la Tonale, faremo una presentazione annuale progressiva del piano prodotti, compresa l'elettrificazione completa della gamma, ma non voglio presentare un progetto quinquennale adesso perché non voglio fare promesse che potremmo non essere capaci a mantenere, ha dichiarato Jean-Philippe Imparato.

Ricordiamo che i piani del gruppo Stellantis prevedono che i primi a essere introdotti saranno i pianali STLA Medium e Large, dedicati alle vetture di segmento C/D e D/E. Secondo quanto dichiarato da Carlos Tavares, i veicoli elettrici costruiti su tali piattaforme porranno finalmente fine alla cosiddetta ansia da ricarica, grazie all’autonomia di 700 e 800 chilometri. Seguiranno successivamente la STLA Frame dedicata ai SUV di segmento E/F.

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