Stellantis, la crisi si sposta negli USA: licenziati in 400 a Detroit

Sindacato auto USA minaccia azioni contro i tagli Stellantis. Intanto la crisi del gruppo si sposta oltreoceano dove saranno tagliati 400 posti di lavoro

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a cura di Tommaso Marcoli

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Stellantis ha annunciato il taglio di 400 posti di lavoro presso il suo impianto di logistica dei materiali di Freud Street a Detroit. I licenziamenti, che coinvolgono dipendenti rappresentati dal sindacato United Auto Workers (UAW), avranno effetto a partire dal 5 gennaio 2025.

Questa nuova ondata di tagli segue l'annuncio di 1.139 licenziamenti presso il complesso di assemblaggio di Toledo, evidenziando le crescenti difficoltà dell'azienda automobilistica negli Stati Uniti. La mossa fa parte di un piano più ampio di Stellantis per riallineare le sue operazioni statunitensi in vista del 2025.

Ann Marie Fortunate, portavoce di Stellantis, ha dichiarato: "per migliorare la competitività dell'operazione, l'azienda trasferirà la struttura di sequenziamento di Freud Street a un fornitore di servizi terzo, con conseguenti licenziamenti a tempo indeterminato di circa 400 dipendenti rappresentati".

L'azienda ha annunciato che i lavoratori colpiti riceveranno benefici supplementari di disoccupazione e pagamenti statali di disoccupazione pari al 74% del loro salario attuale per un anno, oltre a due anni di copertura sanitaria gratuita.

Il sindacato ha criticato duramente Stellantis, accusando l'azienda di cattiva gestione e priorità sbagliate. In una dichiarazione, l'UAW ha affermato: "questi licenziamenti sono il risultato diretto di decisioni manageriali miopi di Stellantis, non delle condizioni di mercato. Ford e GM non stanno affrontando questi problemi."

Nel contesto di questi tagli, Stellantis sta anche affrontando sfide più ampie, tra cui calo delle quotazioni azionarie, rallentamento delle vendite e aumento delle scorte. In risposta, l'azienda ha annunciato diversi cambiamenti di leadership, tra cui la conferma che l'amministratore delegato Carlos Tavares - molto criticato tanto in Italia quanto in Europa - andrà in pensione nel 2026. La ricerca di un sostituto è già iniziata e Luca De Meo, attualmente a capo di Renault, sembrerebbe essere il candidato numero 1 per il ruolo. 

Questi movimenti suggeriscono che Stellantis stia cercando di stabilizzare la situazione, ma resta da vedere se l'azienda riuscirà a tracciare una rotta più sostenibile per il futuro.

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