Stellantis ha annunciato il suo piano di rinnovo della sua parte software, che porterà a generare almeno 20 miliardi di euro di entrate annue entro il 2030, grazie all’utilizzo di sistemi di aggiornamento over-the-air e intelligenza artificiale venduta come optional. Negli ultimi giorni abbiamo già letto di società che hanno optato per un sistema di optional a pagamento sbloccabili via software, come Zero Motorcycles con la sua nuova Zero SR 2022, ed è solo questione di tempo prima che questa pratica prenda piede su tutto il mercato.
Secondo quanto annunciato da Stellantis, gruppo che oggi possiede i marchi Abarth, Alfa Romeo, Citroen, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Maserati, Peugeot e Opel, entro il 2024 la maggior parte dei veicoli proposti sarà in grado di ricevere aggiornamenti OTA, ed entro il 2030 saranno ben 34 milioni i veicoli compatibili, in grado di generare 20 miliardi di entrate all’anno.
La strada è già segnata, e Stellantis ha già definito quali sono le aree di maggior interesse per la crescita della sua parte software: servizi e abbonamenti, funzionalità ‘on demand’, fornitura di dati come servizio per le flotte aziendali, sono tutti aspetti che troveremo sulle auto Stellantis del prossimo futuro.
A partire dal 2024 saranno inoltre sviluppate 3 tecnologie di intelligenza artificiale, chiamate STLA Brain, STLA SmartCockpit e STLA AutoDrive. ‘Brain’ migliorerà in modo drastico le capacità di aggiornamento OTA dei veicoli Stellantis, riducendo in modo netto il costo delle novità sia per il cliente, sia per Stellantis stessa. ‘SmartCockpit’ punta a integrare al meglio i nostri dispositivi digitali con la vita a bordo, andando a creare un nuovo spazio vitale dove il cliente è il vero re, con il potere di personalizzare a piacimento le funzioni dell’auto. Si tratta di una tecnologia sviluppata in collaborazione con Foxconn. Infine abbiamo ‘AutoDrive’, sviluppata in collaborazione con BMW, che punta a offrire sistemi di guida automatizzata di livello 2, livello 2+ e livello 3, con la possibilità di migliorare le capacità delle auto grazie agli aggiornamenti OTA.
L’accordo con Foxconn punta anche a semplificare la fornitura di semiconduttori; l’80% dei semiconduttori utilizzati da Stellantis dal 2024 in avanti sarà fornito da Foxconn, con l’intento di modernizzare i sistemi ma allo stesso tempo renderli meno complessi e più facili da assemblare in catena di montaggio.