La produzione della Leapmotor T03 nello stabilimento polacco di Tychy è stata ufficialmente interrotta il 30 marzo, come confermato da Stellantis in una nota diffusa in risposta alle indiscrezioni apparse sul quotidiano francese Les Echos. Il colosso automobilistico ha dichiarato di rimanere "pienamente impegnato nel programma di lancio dei veicoli Leapmotor in Europa", pur precisando che "sta valutando diverse opzioni per la loro produzione", senza però fornire ulteriori dettagli sulle motivazioni di questa decisione o sui piani futuri.
Benché Stellantis non abbia esplicitato le ragioni dello stop produttivo, è difficile non collegare questa decisione alle tensioni commerciali tra Unione Europea e Cina. Secondo quanto riportato da Les Echos, la situazione sarebbe direttamente correlata all'introduzione dei dazi europei sulle auto elettriche di produzione cinese, misura che ha innescato una dura reazione da parte di Pechino.
Le autorità cinesi, infatti, avrebbero intimato alle aziende nazionali di sospendere gli investimenti nei Paesi che hanno votato a favore delle tariffe doganali. Una disposizione che ha colpito in pieno la Polonia, che oltre alla T03 perde anche la produzione della SUV B10, altro modello che Stellantis e Leapmotor avevano pianificato di realizzare nello stabilimento di Tychy. L'impatto di queste tensioni commerciali non si limita alla Polonia. Anche l'Italia ha subito conseguenze simili, vedendo sfumare un progetto proposto dalla cinese Dongfeng. In entrambi i casi, il sostegno di questi Paesi ai dazi europei sembra aver determinato un riorientamento strategico degli investimenti cinesi nel settore automobilistico.
In questo scenario di riposizionamenti industriali, emerge il caso della Spagna come possibile beneficiaria. La SUV elettrica che non verrà più prodotta in Polonia potrebbe trovare casa nell'impianto di Figuerelas, vicino Saragozza. Non è un caso che Madrid si sia dichiarata contraria ai dazi e si sia astenuta dal votare la proposta della Commissione Europea, posizione che nel sistema decisionale europeo equivale in alcuni casi a un voto contrario. La vicenda Leapmotor rappresenta quindi un caso emblematico di come le decisioni di politica commerciale possano rapidamente trasformarsi in concrete ripercussioni industriali, ridisegnando la mappa produttiva automobilistica europea in base agli allineamenti geopolitici dei singoli Stati membri.