Il nuovo Codice della strada sta producendo risultati incoraggianti sul fronte della sicurezza stradale in Italia. I primi quattro mesi di applicazione mostrano un significativo calo degli incidenti e delle vittime sulle strade italiane. Le statistiche elaborate da Polizia Stradale e Carabinieri rivelano che dal 14 dicembre 2024 al 13 aprile 2025 gli incidenti sono diminuiti del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, passando da 22.676 a 21.494. Ancora più marcata la riduzione delle vittime, calate del 12,6% attestandosi a 348, mentre i feriti sono scesi a 11.686, con un decremento del 7,7%.
Le violazioni più frequentemente sanzionate riguardano comportamenti che il nuovo Codice cerca di contrastare con maggiore determinazione: eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso improprio dello smartphone durante la guida. Questi tre fattori rappresentano storicamente alcune delle principali cause di incidenti gravi sulle strade italiane, e l'inasprimento delle sanzioni sembra aver avuto un effetto deterrente immediato sui comportamenti degli automobilisti.
L'analisi temporale dei dati rivela però un aspetto interessante: l'efficacia delle nuove norme tende a diminuire progressivamente con il passare del tempo. Nei primi due mesi dall'entrata in vigore si era registrato un calo del 6% degli incidenti, con una riduzione ancora più marcata di morti (-24,2%) e feriti (-11,6%). Nel primo trimestre, i sinistri sono calati del 5,5%, le vittime del 20,4% e i feriti del 9%.
Il raffreddamento dell'effetto deterrente rappresenta un fenomeno già osservato in passato con l'introduzione di importanti novità normative, come avvenne nel 2003 con la patente a punti. Inizialmente, la paura di perdere punti aveva indotto comportamenti più prudenti, per poi assistere a un graduale ritorno a condotte meno virtuose.
Per valutare compiutamente l'efficacia della riforma saranno necessarie analisi più approfondite nei prossimi mesi. In particolare, mancano ancora i dati delle Polizie Locali, che potrebbero fornire un quadro più completo della situazione, soprattutto per quanto riguarda gli incidenti nei centri urbani, dove si verifica la maggior parte dei sinistri che coinvolgono utenti vulnerabili come pedoni e ciclisti.
L'inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti appare comunque significativa, considerando che il 2023 aveva visto un incremento degli incidenti stradali. Le nuove disposizioni, che hanno inasprito sanzioni e introdotto controlli più severi su comportamenti a rischio, sembrano aver sensibilizzato gli automobilisti sull'importanza di rispettare le regole per garantire la sicurezza propria e altrui.
La sfida per il futuro sarà mantenere questo trend positivo anche quando l'effetto novità sarà completamente esaurito, attraverso controlli costanti e campagne di sensibilizzazione che contribuiscano a consolidare comportamenti virtuosi alla guida come abitudini permanenti e non solo come reazioni temporanee a sanzioni più severe.