Rolls-Royce inizierà presto i test su strada della sua prima auto di serie completamente elettrica, conosciuta con il nome di Spectre, prima del lancio sul mercato nel quarto trimestre del 2023. Da qui alla data definita per la commercializzazione, i prototipi avranno percorso più di 200 milioni di chilometri in diverse e determinate condizioni, che il produttore stima per un equivalente di 400 anni di utilizzo.
L'amministratore delegato dell'azienda di Goodwood, Torsten Müller-Ötvös, è convinto che il prototipo presentato in anteprima all'inizio di questa estate sia una fedele rappresentazione dell'auto di produzione. Questo significa che la Spectre sarà una coupé a due porte caratterizzata dal classico cofano “infinito” e proporzioni muscolose. Il produttore deve ancora confermare la roadmap della Wraith, sebbene il recente ritiro dal mercato americano sembra suggerire un tramonto ormai imminente.
Wraith e Dawn sono gli unici modelli della gamma Rolls-Royce a utilizzare ancora una piattaforma sviluppata interamente dalla casa madre BMW, derivata dalla Serie 5 di generazione F01, giunta sul mercato nel 2008. Le più grandi Phantom, Ghost e Cullinan ora utilizzano la piattaforma Architecture of Luxury di Rolls-Royce, che può ospitare una trasmissione puramente elettrica. Non è la prima volta che il marchio di lusso si affaccia sul settore dell’elettrificazione, già in passato con il concept 102EX aveva svelato una sorta di Phantom modificata, concepita quasi esclusivamente per determinare la fattibilità dell’elettrico in sostituzione dei motori a benzina di grande cilindrata che al momento utilizza.
La Spectre manterrà anche le caratteristiche “suicide doors” della Wraith, anche se al momento non è chiaro il posizionamento di questa nuova soluzione nei confronti degli altri modelli ancora su piazza. Sebbene il pianale sia compatibile anche a proposte ibridate “ponte”, sposate ampiamente da numerosi costruttori, Rolls-Royce ha in più occasioni rimarcato l’interesse nel settore dell’elettrico e non verrà quindi proposta nessuna versione ibrida. La transizione sarà fluida, pertanto non ci sarà un passaggio di consegne netto tra gli attuali V12 e le future soluzioni a batteria; si inizierà con un modello e progressivamente, nel corso degli anni, ulteriori storiche serie diventeranno elettriche.
La Spectre sarà costruita a mano a Goodwood sulla stessa linea di produzione degli attuali modelli Rolls-Royce. Ma cosa spingerà la grande coupé di lusso? Al momento non è chiaro questo aspetto, ma qualora dovesse affidarsi nuovamente a BMW non è difficile immaginare l’implementazione del medesimo propulsore della nuova iX M60 da 600 cavalli, capace di spingere il pesante SUV da 2,5 tonnellate da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi. Tale potenza sarebbe adatta per il primo EV di Rolls-Royce, poiché sarebbe ben posizionato per emulare gli attributi del suo V12 fluido e ad alte prestazioni.
Nessuna informazione anche per l’autonomia anche se, stando a quanto riportato dagli studi effettuati da Rolls-Royce stessa, i clienti vivono prevalentemente in aree urbane e non coprono lunghi viaggi su base frequente pertanto non sarà necessario sviluppare una vettura in grado di percorrere distanze di rilievo. In ogni caso una Phantom Wraith ha un’autonomia di circa 500 km, una percorrenza ormai più che raggiungibile con gli standard attuali.