In un mondo dove ormai si punta sempre di più sull’elettrico, Hyundai riesce ad ottenere ottimi risultati commercializzando Kona in tutte le salse, dalle soluzioni a batteria sino alle declinazioni più pepate. Ed è proprio Kona N, testate in precedenza nelle nostre classiche prove su strada, il soggetto di questo tour esperienziale che abbiamo percorso con gli amici di DRIIVE.
Kona N è il primo crossover ad alte prestazioni di Hyundai; sviluppato in Corea e plasmato sui cordoli del Nurburgring, Kona N è un B-SUV vitaminizzato che eredita diversi aspetti dalla berlina i30 N Performance come, ad esempio, il propulsore 2.0 quattro cilindri turbo in grado di erogare 280 cavalli e 392 Nm di coppia massima. Ad essere più precisi, i cavalli a disposizione attivando la modalità boost (N Grin Shift) diventano 290 per una ventina di secondi, consentendo uno scatto ancora più marcato.
Il motore ha un gran tiro, la spinta è lineare e costante fino a velocità sostenute, mentre il cambio a doppia frizione, il medesimo di i30 N Performance, offre cambiate secche e precise. Attivando la funzione N Power Shift, che predilige la rapidità alla fluidità, con il gas ad almeno il 90%, la brutalità del cambio viene ulteriormente enfatizzata regalando un’esperienza di guida ancora più dinamica. Come risultato, avrete delle cambiate secche che vi trasmetteranno una vera e propria “frustata” nella schiena: un risvolto davvero appagante, ben fatto Hyundai!
L’assetto, con MacPherson all’anteriore e Multilink al posteriore, è interamente regolabile come le migliori supercar e permette di trasformare il B-SUV in una vera e propria “lama”. Con la modalità più estrema, l’assetto diventa così rigido da far sobbalzare la macchina in qualsiasi avvallamento o buca; si tratta di un cambio radicale, a tratti spiacevole se non si ha a che fare con un asfalto privo di imperfezioni, che però può essere modificato in base alle preferenze del conducente. Grazie alla mappa custom, è possibile infatti creare un proprio setup scegliendo le migliori impostazioni tra sterzo, motore, assetto e differenziale.
Proprio quest’ultimo aspetto è uno di quelli che più ci ha entusiasmato tra le curve della Val d’Orcia. Nonostante le gomme invernali e gli ultimi freddi, Kona N ha dimostrato di poter offrire una tenuta in curva davvero impressionante sebbene si tratti, in fin dei conti, di una trazione anteriore con impostazione da B-SUV con quasi 300 cavalli. Qui gli ingegneri di Hyundai han sviluppato un differenziale meccatronico, e-LSD, in grado di gestire in maniera impeccabile l’inserimento e la percorrenza in curva, anche a velocità sostenute. Con questo sistema riuscirete a fare quello che non si dovrebbe fare: accelerare in curva con una trazione anteriore.
Il sound, seppur lievemente contaminato dal sistema di infotainment, è decisamente appagante e gli scoppiettii in occasione di ogni cambiata, soprattutto a motore caldo, creano una sorta di dipendenza. Sarà banale, ma sentire l’auto “suonare” è sempre molto appagante. In tutta sincerità, seppure in misura più contenuta rispetto a i30 N Performance, ci chiediamo sempre come Hyundai sia riuscita ad omologare uno scarico così coinvolgente su un’auto stradale, in un’epoca dove tra FAP e soft limiter sono sempre più comuni, non è facile sentire una bella melodia genuina.
Ottimo anche l’impianto frenante che riesce a fermare il B-SUV da 1.500 kg sempre in sicurezza. Naturalmente si tratta sempre di un’auto stradale, con ritmi più impegnativi non è difficile sentire una risposta “spugnosa” del pedale del freno ma non temete, per un utilizzo non pistaiolo non avrete di che preoccuparvi.
Percorrendo i 180 km dell’itinerario scelto e plasmato dai ragazzi di DRIIVE in occasione dell’evento “The Harmony” abbiamo registrato consumi definibili come “importanti”. Mentre in autostrada con un’andatura costante in D8 con cruise attivo abbiamo ottenuto il rispettabile consumo di 14 km/l, sulle strade della Val d’Orcia non è stato difficile raggiungere i 5 km/l, con punte anche di 3.5 km/l. Diciamolo: è decisamente assetata, ma utilizzandola con il piede di velluto è possibile modulare attentamente i consumi. Bene anche a livello di elettronica. Mentre altre vetture tendono a “tagliare” piuttosto velocemente la potenza, Hyundai Kona N lascia molto margine prima di intervenire.
Nonostante Kona N sia una vettura “fuori target” per il genere di partecipanti di DRIIVE, dove il cliente medio viaggia con almeno 400 cavalli sotto al cofano, il piccolo B-SUV è riuscito a stupire catturando anche le curiosità di diversi partecipanti complice, probabilmente, la splendida colorazione Performance Blue tipica delle Hyundai N.
In conclusione, Hyundai Kona N è riuscita nuovamente a colpirci con la sua dinamica di guida decisamente di livello. Il piccolo B-SUV va forte e ama essere utilizzato tra le curve senza essere risparmiato, superando anche i limiti dettati dalle vetture potenti a trazione anteriore. La ciliegina sulla torta è data dal cambio e dallo scarico, due elementi che, se combinati nei migliori dei modi, offrono scoppiettii, borbottii senza limiti, caratteristiche che in un’epoca di elettrificazione risultano essere merce piuttosto rara.