Arriva finalmente sul mercato Skoda Scala, un segmento C molto interessante che unisce l’inedito ed accattivante design degli esterni con spazi interni da categoria superiore, tecnologia senza compromessi ed un’ottima economia all’acquisto. Non mancano poi le soluzioni simply clever. Abbiamo provato e studiato tutte le sue varianti, ecco impressioni, specifiche e prezzi.
Economica non vuol dire di bassa qualità, anzi, significa avere un ottimo rapporto qualità prezzo, e in Skoda hanno imparato ad essere i migliori su questo aspetto, creando una formula perfetta per tutti al prezzo più accessibile del gruppo Volkswagen: un giovane in cerca di stile e tecnologia, un padre di famiglia in cerca di spazio e sicurezza o un rappresentante il cui fleet manager cerchi bassi costi di gestione.
Il design è frutto di un nuovo linguaggio stilistico che verrà adottato anche sui prossimi modelli. È accattivante, dinamico e moderno; merito delle forme scolpite, delle linee di tensione sulla carrozzeria e dei dettagli unici, come il lunotto allungato con la scritta Skoda sul cristallo.
I dettagli secondari impreziosiscono il primo impatto visivo, con cerchi fino a 18 pollici e gruppi ottici Crystal Lighting anteriori a forma di freccia e posteriori a forma di “C”, entrambi in tecnologia LED e con indicatori di direzione dinamici.
All’interno lo stile è ripreso dalla concept Vision RS e si è catturati dalla sensazione di pulizia dettata dalla plancia, che si estende fin dentro un incavo delle portiere, estendendo la superfice orizzontale per donare un senso marcato di spazio abitabile. I materiali sono pregiati, la costruzione precisa e la percezione futuristica è enfatizzata dagli ampi schermi dell’infotainment e del quadro strumenti digitale.
Sempre all’interno scopriamo l’asso nella manica di questo modello: un’abitabilità senza precedenti, con spazi interni e volumi da segmento superiore (D). Merito del passo lungo, si, ma in Skoda sanno come sfruttare lo spazio e tutto è studiato per questa funzione. Persino il meccanismo di avvolgimento della tendina del tettuccio è stato spostato in avanti, per guadagnare un centimetro extra in altezza nella zona posteriore. Se le foto e gli schemi non riescono ancora a darvi un’idea precisa, passiamo ai numeri.
(ricordiamo, Scala è un segmento C, al quale appartengono vetture come Golf, Giulietta, A3 etc.) Il bagagliaio ha una capacità di 467 litri (record del segmento) o 1410 litri a sedili abbattuti, che permette di caricare oggetti lunghi 2,51 metri. Nei sedili posteriori abbiamo 7,3cm di spazio per le ginocchia e 98,2cm per la testa (record del segmento) e uno spazio per i gomiti di 143 cm. Si sta veramente comodi, in posizione corretta senza scivolare in avanti, con ancora tanto spazio in ogni direzione.
Ci sono poi numerosi vani nell’abitacolo, come il Jumbo Box tra i sedili anteriori e ampie tasche nelle portiere e cassetto anteriore, che sommati aggiungono 26 litri extra di volume di carico.
La tecnica su cui si basa Scala è il consueto pianale modulare MQB, qui nella variante A0, che è sostanzialmente un MQB senza possibilità di implementare la trazione integrale, guadagnando spazio e riducendo peso nei confronti di una vettura che nasce per farne a meno. La costruzione è in acciai ad alta resistenza e la predisposizione del motore è trasversale.
In questo caso è stato adattato per ottenere il passo e lo sbalzo posteriore più lunghi possibile, rispettivamente di 2,65 metri e 0,87 metri, risultando in una vettura lunga 4,36 metri, larga 1,79 metri e alta 1,47 metri.
Il peso è contenuto, a vantaggio della dinamica e della riduzione dei consumi, partendo da 1240 KG.
Il design esterno è stato studiato anche in funzione aerodinamica, con particolare attenzione per scarichi grazie a fessure nel paraurti anteriore, cerchi a bassa resistenza e spoiler dall’angolo preciso per evitare la formazione di vortici nella zona a bassa pressione dietro l’auto, generando al contempo una leggera downforce. Il coefficiente Cx è pari a 0,29.
La sicurezza passiva della piattaforma è nota e si aggiunge a ben nove airbag, inclusi quelli per le ginocchia.
Non manca quella proattiva che pretensiona cinture e chiude i finestrini prima di un impatto imminente e quella attiva data dai numerosi ADAS come la frenata automatica di emergenza, il blind spot monitor che è evoluto in side assistant capace di “vedere” fino a 70 metri nella zona posteriore, il lane assist e il monitor di stanchezza del conducente.
La tecnologia a bordo è da primato: come intravisto nelle foto degli interni sono presenti i due grandi display del virtual cockpit e dell’infotelematica, rispettivamente di 10,25 pollici e 9,2 pollici. Il primo è il più grande della categoria, il secondo invece è parte del sistema Amundsen che definire di ultima generazione è, per la prima volta, così nel vero senso stesso della parola: infatti si tratta di un sistema di terza generazione del gruppo Volkswagen e Scala è la prima vettura su cui viene installato. Oltre alle consuete funzioni multimediali, c’è la predisposizione per Android auto ed Apple Carplay sia cablata che wireless, coadiuvato dalla presenza di ben 4 porte USB Type C, due davanti e due dietro, che supportano anche l’erogazione di 3 Ah per la carica veloce. Conclude la parte multimediale l’installazione opzionale di un sistema audio migliorato, con un canale centrale e un subwoofer aggiuntivo.
Per quanto riguarda la tecnologia di connessione, l’auto è dotata di una eSIM integrata che fornisce connessione internet LTE costante, chiamata di emergenza e service proattivo.
L’offerta motori è concreta, grazie a due unità benzina, una diesel e una a metano, combinabili con il cambio automatico a doppia frizione DSG o con il classico manuale. L’offerta turbo benzina varia dal 1.0L 3 cilindri al 1.5L 4 cilindri, da 95 CV a 150 CV. L’unico motore turbo gasolio è il noto ed apprezzato 1.6L 4 cilindri da 115 CV (la nostra scelta preferita) e infine l’unità a metano che vede l’impiego del tricilindrico 1.0L capace di erogare, con questa alimentazione, 90 CV. Tutti i motori sono compliant alla normativa Euro 6d-TEMP, che li rende a prova di futuro per la vita utile dell’auto.
Alla guida scala è esattamente come ci si aspetta, va bene, va molto bene. La taratura è comfort, anche se è possibile optare per gli ammortizzatori a controllo elettronico per la versione Sport, si viaggia rilassati e in comodità. L’assorbimento fisico e sonoro è buono e le logiche di cambiata favoriscono la guida rilassata. I consumi del 1.6 gasolio sono davvero ridotti e la generosa coppia dona un senso di sicurezza spiccato in scatti o sorpassi. L’unità a metano sarà la scelta più interessante per chi è attento ai consumi e alle emissioni, risultando la propulsione più economica.
Concludiamo con i prezzi. Come autore sarebbe mio desiderio non riportare mai questi dati, perché rappresentano un numero freddo che al netto di combinazioni, optional, sconti, soluzioni finanziare, promozioni e permute non rispecchia mai la cifra di listino, consigliandovi invece di fare una configurazione di prova per avere un’idea del prezzo di partenza che verrà scontato al momento dell’acquisto.
La completezza di informazione impone però di informarvi del prezzo di attacco di 19.960€ per la versione Ambition, 23.060€ per la Sport e 23.860€ per la Style. La configurazione più costosa, ovvero la Style 1.6 TDi con cambio DSG è prezzata 27.660€.
Skoda Scala è quindi una vettura incredibilmente completa e versatile, adatta a giovani, padri, lavoratori e risparmiatori, con tantissima tecnologia, sicurezza e spazio. Come sempre il prezzo è concreto ed onesto, in più Skoda continua ad evolvere il suo stile e la qualità di materiali e produzione. Una scelta intelligente e sicuramente un’auto da tenere in considerazione.