Skoda Kamiq Black Dots, cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Con il city-SUV Kamiq Black Dots, Skoda svela un allestimento pensato esclusivamente per il mercato italiano con un prezzo di partenza di poco superiore ai 25mila euro.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Presentata ufficialmente nel 2019 nel mercato europeo, Kamiq è un SUV compatto che si inserisce, all’interno della gamma del costruttore boemo, tra il B-SUV Karoq e il più spazioso Kodiak. Kamiq adotta la piattaforma MQB-A0, la medesima di Seat Arona e Volkswagen T-Cross, e misura 4.241 millimetri in lunghezza, 1.793 in larghezza, con un passo di 2.651 millimetri.

Ora, a distanza di qualche periodo dal suo debutto ufficialmente, Skoda Kamiq si rinnova ma non lo fa con un nuovo facelift (che per altro non sarebbe stato neanche particolarmente giustificato vista la freschezza della vettura), ma con un allestimento cucito minuziosamente solo per il mercato italiano. Con Black Dots, Skoda svela una versione che si posiziona tra gli allestimenti Ambition e Style, ereditando però elementi proprio da quest’ultimo e dal più prestigioso Montecarlo.

Cosa si trova all’interno di Black Dots? Praticamente la medesima offerta di accessori di Style, ad esclusione del Cruise Control Adattivo e del navigatore. Questa scelta, ben ponderata dal marchio, è legata alla tipologia di utilizzo che si prevede per Kamiq; questo modello è un city-SUV e viene acquistato generalmente per circolare in città o coprire piccoli spostamenti extra urbani, la rimozione di due accessori che non vengono utilizzati dagli acquirenti ha permesso a Skoda di limare ulteriormente sul prezzo e offrire, al contempo, qualche piccola miglioria di carattere estetico come il lettering di colore nero.

Scelte ragionate? Assolutamente sì a nostro parere; l’ACC è quasi impossibile utilizzarlo in città soprattutto se abbinato ad un cambio manuale che tenderà ad ingolfare l’auto, mentre il navigatore è un accessorio che è stato superato da Android Auto e Apple CarPlay, due sistemi ormai più che comuni nella nostra quotidianità.

La dotazione di Kamiq Black Dots è piuttosto ricca e prevede cerchi da 17" neri diamantati, fari Led anteriori e posteriori, climatizzatore automatico, infotainment con schermo da 8", sistema keyless, specchietto interno fotocromatico, rivestimenti in pelle scamosciata e tessuto, Front Assistant, Lane Assistant e Cruise Control. Disponibili opzionalmente anche i pacchetti City Pack (sensori pioggia, retrocamera e sistema Kessy Full) e City Plus Pack (sensori di parcheggio anteriori, pedaliera in alluminio, Adaptive Cruise Control, tetto panoramico e Virtual Cockpit da 10,2").

In ogni caso, per i clienti più esigenti rimangono tutti gli allestimenti superiori fino al Montecarlo, la declinazione Principe del marchio. Quasi invariata la scelta propulsiva, infatti Kamiq offre declinazioni a benzina abbinate a trasmissione manuale o automatica. Più in dettaglio:

  • 1.0 TSI 95 CV: 25.350 euro;
  • 1.0 TSI 110 CV: 26.450 euro;
  • 1.0 TSI 110 CV DSG: 27.950 euro;
  • 1.5 TSI 150 CV: 28.250 euro;
  • 1.5 TSI 150 CV DSG: 29.750 euro.

Cosa ci convince

Lo abbiamo precisato in più occasioni, anche se il design è un aspetto puramente soggettivo, l’estetica questo Kamiq, nell’allestimento Black Dots, è decisamente apprezzabile e accattivante. La sensazione che si ha osservando questa vettura è quella di essere davanti ad una soluzione di segmento superiore, grazie al sapiente lavoro svolto da Skoda.

Le linee squadrate e nette dominano la carrozzeria e gli elementi a LED, sia anteriori (sdoppiati) sia posteriori arricchiscono il design offrendo in aggiunta un’elevata visibilità in tutte le situazioni. Apprezzabile anche il lettering di colore nero che, in abbinamento ai dettagli neri lucidi, impreziosisce l’aspetto estetico di Kamiq rendendolo ancora più vicino ai giovani.

L’abitacolo eredita un po’ quelli che sono gli stilemi del marchio e in generale del Gruppo; troviamo quindi il giusto mix di materiali morbidi e soluzioni pensate per durare nel tempo, pulsanti fisici pratici e semplici da utilizzare, un volante a due razze e un display ampio ben posizionato sulla plancia.

Come tutte le più recenti vetture, anche questo city-SUV offre un sistema di intrattenimento digitale completo e compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, anche se disponibili esclusivamente nelle varianti con cavo. La connettività è di tipo USB-C e sono presenti due porte nelle immediate vicinanze del cambio.

Ottimi i sedili, pratici e comodi anche per lunghe tratte anche se, purtroppo, non dotati di regolazioni elettriche. Il baule è pratico, con una capacità di circa 400 litri e una bocca d’accesso regolare e facilmente sfruttabile.

Simply Clever

Con l’obiettivo di rendere l’abitabilità e l’utilizzo sempre più pratico e ottimizzato, Skoda da qualche tempo offre una serie di soluzioni uniche e assolutamente singolari. Anche a bordo di Kamiq sono presenti quindi accortezze “Simply Clever”, come un piccolo ombrello inserito nella portiera del guidatore, un raschietto per il ghiaccio (spessimetro per verificare lo stato di usura degli pneumatici) posizionato all’interno del tappo della benzina, un imbuto integrato nel tappo del liquido lavavetri e molto altro. Piccole e semplici comodità che possono però fare la differenza.

Cosa non ci convince

Sono quasi assenti gli aspetti che non ci convincono a pieno di Kamiq Black Dots; forse, l’unico segnalabile, riguarda la rumorosità della vettura ad alti regimi anche se la velocità non è esattamente il suo campo di gioco preferito e non ci stupisce più di tanto questa piccola nota dolente.

Come si guida

Nell'utilizzo in città la posizione di guida rialzata e l'ottima visibilità aiutano a percepire gli ingombri di Kamiq Black Dots, e la retrocamera aiuta nelle manovre più complicate. Skoda Kamiq assorbe bene le asperità stradali, come il pavé, confermandosi perfetta per la città e i cerchi da 17", abbinati ad una generosa spalla, assicurano un buon comfort di guida.

Come accennato, sono disponibili tre motorizzazioni 100% endotermiche: 1.0 95 cavalli, 1.0 110 cavalli e 1.5 150 cavalli. La nostra vettura era dotata della soluzione intermedia che si è dimostrata interessante sia per l’utilizzo urbano, sia per quello extra urbano offrendo un buono spunto e una solida ripresa. In aggiunta, la presenza di un cambio DSG a 7 rapporti ha reso il city-SUV estremamente pratico e agile nella guida in città assicurando, anche, una comodità davvero degna di nota.

E per i consumi? Si percorrono in media 13 km/l in ambito urbano ma non è raro superare anche i 20 km/l sulle strade extraurbane. Il serbatoio e da 50 litri e con un pieno, con un utilizzo misto, non è difficile raggiungere i 700 km.

Conviene?

Cinque gli allestimenti a disposizione: Ambition (base), Style, Black Dots, Scout Line e Montecarlo, con prezzi che vanno da 23.700 euro a 28.400 euro. Black Dots parte, invece, da 25.350 euro fino a spingersi a 29.750 per quella dotata di propulsore 1.5 150 cavalli con cambio DSG a 7 rapporti.

Skoda Kamiq si posiziona in un segmento di mercato estremamente affollato e a nostro parere, in questo allestimento Black Dots, il costruttore è riuscito a sfornare un’ottima soluzione soprattutto per la quantità di accessori offerti. Per chi fosse interessato all’acquisto Skoda, con la sua formula Clever Value, offre la possibilità di acquistarlo con 199 euro al mese (anticipo 3.500 euro, rata finale 13.582 euro) con 36 rate e un limite di 30mila km. Dopo i 3 anni è possibile restituire l’auto, rifinanziare la rata finale o passare ad un altro modello. Per maggiori informazioni sulle modalità, vi rimandiamo al sito ufficiale.

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