Sicurezza stradale e Covid-19, nel 2020 morti e feriti in netto calo

-24,5% di morti su strade e autostrade nel 2020: è questo il dato emerso da un nuovo rapporto congiunto realizzato da Aci e Istat.

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a cura di Valentina Acri

-24,5% di morti su strade e autostrade nel 2020: è questo il dato emerso da un nuovo rapporto congiunto realizzato da Aci e Istat. Durante lo scorso anno sono stati registrati in Italia 118.298 incidenti stradali con una diminuzione del numero di feriti (-34%) e dei sinistri (-31,3%) rispetto al 2019.

Secondo quanto sottolineato nel rapporto Aci-Istat, nonostante il calo degli incidenti abbia interessato tutti gli ambiti stradali, la flessione più forte si registra sulle autostrade con un -39,9%, sulle strade urbane con -31,7% e su strade extraurbane con -27,5%. Per quanto riguarda invece il numero delle vittime, quest' ultimo è sceso del 37,1% sulle autostrade, del 25,7% sulle strade extraurbane e del 20,3% sulle strade urbane.

Non a caso, tra le principali cause fotografate dal rapporto Aci-Istatemergono distrazione alla guida, mancato rispetto della precedenza e velocità di guida troppo elevata. Oltre a ciò, nel rapporto viene sottolineato che le violazioni al Codice della Strada sono in diminuzione rispetto al 2019, in misura minore rispetto alla media per sanzioni di velocità, inosservanza della segnaletica, uso del casco e delle cinture, incluso le norme di comportamento dei ciclisti. Nello specifico, per il mancato rispetto dei limiti di velocità nel nostro Paese sono state effettuate 2.111.043 multe da polizia stradale, carabinieri e polizie locali, con un numero di contravvenzioni calato però del 29% rispetto al 2019.

Con il diffondersi della pandemia da Covid-19 e le conseguenti restrizioni imposte dal Governo che hanno portato a limiti alla stessa mobilità, il numero di morti e feriti per incidenti stradali ha inevitabilmente subito un decisivo calo. Nel 2020 sono state 2.395 le vittime, mentre i feriti sono stati 159.249; dato che rispetto all'anno precedente vede il numero di vittime scendere del 24,5%.

L’analisi dei dati Aci-Istat dimostra che, purtroppo, la diminuzione di incidenti e vittime è legata, unicamente, ai provvedimenti di confinamento anti-Covid. L’andamento dell’incidentalità stradale si è mosso di pari passo con la riduzione di mobilità e poi con la ripresa. È, inoltre, evidente il coinvolgimento delle nuove forme di mobilità dolce. Sono necessarie regole peculiari per la circolazione di questi mezzi accanto ai veicoli a motore per una serena convivenza sulla strada. Solo con il rispetto reciproco, la conoscenza delle regole e l’educazione stradale per tutti, potremo avere una mobilità sicura. Accogliamo con piacere, dunque, il confronto avviato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile con Anci e rappresentanti della Sharing Mobility, nonché l’avvio dei lavori per la definizione entro l’anno di un Piano nazionale della Mobilità Ciclistica, ha commentato il Presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani.

Se il 2020 è stato un anno positivo per i dati  sulla riduzione degli incidenti su strada non passa inosservato l'aumento delle vittime tra i bambini. Nella fascia d'età 0-14 anni sono 37 quelli che hanno perso la vita in incidenti stradali (+5,71%) rispetto ai 35 del 2019. Non dimentichiamo che il 2020 è stato anche l'anno in cui i monopattini hanno iniziato a diffondersi. A partire da maggio 2020 gli incidenti con un monopattino elettrico sono stati 564 con dati di 1 decesso e 518 feriti.

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