Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rapida evoluzione dei sistemi di sicurezza integrati sulle auto moderne, progettati per prevedere ed evitare collisioni o per prendere la vita a bordo più comoda e sicura; Elżbieta Bieńkowska, commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria, ha confermato che l'intenzione dell'UE è quella rendere obbligatorie di serie tutte quelle funzioni che oggi possiamo già trovare sui modelli più costosi, perché questo sistemi hanno il potenziale per salvare tante vite umane che ogni anno si perdono sulle strade del vecchio continente.
Entro il 2050 l'Unione Europea vorrebbe arrivare ad azzerare i morti sulle strade, che oggi ammontano a circa 25.000 all'anno con oltre 140.000 feriti; l'UE ha individuato 30 sistemi di sicurezza che dovranno essere integrati su tutte le auto immesse in circolazione a partire dal 2022, e ognuna è dedicata a una funzione specifica che renderà le nostre auto, e di conseguenza le nostre strade, un po' più sicure.
Tra queste funzioni troviamo ISA, Intelligent Speed Assistance, fondamentalmente un sistema che monitora i cartelli stradali e usa il GPS per capire se stiamo rispettando il limite di velocità sulla strada che si percorre - in caso contrario ci sarà un avviso sonoro o una spia ad avvisare il guidatore.
Altri sistemi sono già abbastanza diffusi anche su auto economiche, come l'assistente al mantenimento di corsia o il sistema di frenata di emergenza: il primo utilizza sensori che rilevano le strisce di vernice sull'asfalto per mantenerci al centro della corsia, mentre il secondo si spiega abbastanza bene da solo - l'auto è in grado di frenare automaticamente in caso di pericolo, per evitare la collisione con un pedone o un ciclista.
Si arriva poi a una serie di sistemi dedicati al guidatore dell'auto, alcuni per supportarlo e altri invece per impedire l'utilizzo dell'auto qualora il guidatore sia ritenuto non in grado di guidare: il primo si chiama 'Attention Assist' e verifica che il guidatore sia attento alla strada, per evitare colpi di sonno o altri episodi che possono finire in tragedia. Similarmente troviamo il DMS, Driver Monitoring System, che controlla che il guidatore non si distragga dalla guida per altri motivi, per esempio utilizzando lo smartphone. Infine abbiamo il sistema che blocca l'auto se viene rilevato un tasso alcolemico superiore a quanto consentivo per guidare: secondo l'UE, questo singolo sistema di sicurezza ha il potenziale di ridurre drasticamente i morti causati dalla guida in stato di ebbrezza, che in Europa sono circa 5000 ogni anno.
Infine troviamo alcuni sistemi di supporto come le luci di stop di emergenza lampeggianti, che fanno sì che le luci di stop "sfarfallino" a un ritmo molto alto in caso di frenata intensa, così da informare chi ci segue che stiamo frenando bruscamente; per le manovre a bassa velocità invece, sarà obbligatorio integrare nelle auto telecamere posteriori o sensori di parcheggio, ma queste sono tecnologie già ampiamente diffuse.
Questi sono solo alcuni dei sistemi di sicurezza che l'UE conta di integrare su tutte le nuove auto, e senza dubbio nei prossimi mesi ci sarà occasione di approfondire il resto delle tecnologie individuate dai commissari.