La decisione di Shell di chiudere tutte le sue stazioni di rifornimento di idrogeno per veicoli privati in California è stata annunciata recentemente, suscitando un certo dibattito nel settore energetico. Sette distributori verranno chiusi, concentrati principalmente nell'area di San Francisco, rappresentando circa il 12% delle 55 stazioni totali presenti nello Stato. Attualmente, solo tre stazioni rimangono operative per i trasporti pesanti.
La decisione di sospendere le attività della controllata Equilon Enterprises, responsabile dell'approvvigionamento di idrogeno per le stazioni Shell, è stata comunicata ai clienti attraverso una lettera inviata dal vicepresidente di Shell Hydrogen, Andrew Beard. Beard ha attribuito questa decisione a "difficoltà nel rifornimento e altri fattori esterni legati al mercato".
Questa non è la prima volta che la Shell prende decisioni drastiche nel settore dell'idrogeno. Lo scorso anno, la compagnia ha chiuso tutte le sue pompe attive nel Regno Unito e ha cancellato i piani per la costruzione di 48 nuovi distributori in California, per i quali aveva ottenuto finanziamenti governativi per oltre 40 milioni di dollari.
La situazione dell'idrogeno come fonte di energia per i veicoli non è rosea in California, nonostante sia l'unico Stato americano con un'infrastruttura di rifornimento relativamente sviluppata. Nel 2023, solo 3.143 nuove auto a idrogeno sono state registrate, rappresentando meno dell'1% rispetto alle auto elettriche. Negli ultimi vent'anni, sono state vendute meno di ventimila auto a fuel cell in California, un numero insignificante considerando il volume medio di vendite di quindici milioni di vetture all'anno.
In Italia con soli due distributori di idrogeno, ubicati a Mestre e Trieste, e nessun'auto venduta nel 2023, la situazione non è delle più rosee e difficilmente crediamo che andrà a migliorare. A questo proposito abbiamo creato un sondaggio in un contenuto a parte per capire il sentimento dei nostri lettori in merito all'idrogeno.