Con l’obiettivo di limitare l’ondata di aumenti sul prezzo dei carburanti e il raggiungimento dei valori di alcuni mesi fa, davvero proibitivi, il governo mantiene la manovra attualmente in essere così da consentire un valore medio del prezzo di benzina e diesel "contenuto". Come anticipato nella precedente manovra, si tratta però di una misura a termine e non strutturale, inizialmente limitata al mese di aprile.
Nei giorni scorsi il prezzo dei carburanti è tornato leggermente a salire sia per quanto riguarda la benzina sia il diesel, pertanto la proroga è ancora necessaria. Secondo quanto riportato dal Quotidiano Energia, il prezzo medio della benzina in modalità self è di 1,772 euro al litro, con una forbice di prezzi compresa tra 1,759 euro e 1,786 euro al litro. Per quanto riguarda il diesel, invece, il prezzo medio è di 1,834 euro al litro (molto vicino alla benzina quindi), con una variazione compresa tra 1,819 e 1,843 euro al litro.
Per quanto riguarda il servito, il prezzo medio arriva a 1,917 euro al litro per la benzina e di 1,972 euro al litro per il diesel. Il prezzo medio del GPL è di 0,85 euro al litro (quasi stabile da diverse settimane), mentre il metano si posiziona si spinge anche a 4 euro al kg, come evidenziato in questo precedente articolo. Come sempre, per rimanere aggiornati sul prezzo dei singoli carburanti, consigliamo di utilizzare una delle app suggerite in questo approfondimento. Il nuovo taglio resterà in vigore fino al prossimo 20 ottobre, nella speranza che il governo decida di seguire una strategia più solida e continuativa.
Ricordiamo infine della presenza del bonus carburante, un aiuto economico esentasse che può raggiungere la somma massima di 200 euro.