Salone di Ginevra: cancellata l'edizione 2021, probabile vendita dei diritti

La kermesse svizzera nel 2021 non sarà organizzata. Troppe incertezze legate alla presenza dei costruttori. La società che detiene i diritti dell'evento pensa alla vendita.

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a cura di Tommaso Marcoli

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La notizie circolava nell'aria, ora è ufficiale: l'edizione 2021 del salone dell'automobile di Ginevra non si svolgerà. La decisione è stata presa sia a causa delle difficile condizioni finanziare in seguito alla cancellazione dell'edizione 2020 a pochi giorni dall'apertura, sia per un sondaggio condotto tra le case auto.

Molte società hanno ammesso di non voler prendere parte a nuovi saloni almeno fino al 2022. Altro grande motivo di incertezza resta la situazione sanitaria: nel 2017 al palexpo di Ginevra sono giunti 700 mila visitatori. Difficile pensare che tra nove mesi sia possibile accogliere un tale numero di persone in un luogo chiuso e in sicurezza.

Verso la vendita

Il salone è stato sino a oggi organizzato dalla fondazione Salon International de L'automobile, la quale ha già annunciato che non si occuperà di gestire le prossime manifestazioni. La cancellazione dell'edizione 2020 ha compromesso le casse e le capacità finanziarie dell'associazione.

In una conferenza stampa trasmessa in streaming, è stata comunicata la volontà di cedere i diritti dell'evento alla società che gestisce la fiera di Ginevra. Entrambe le parti sono intenzionate a permettere il corretto svolgimento del salone, che rappresenta il più grande evento pubblico svizzero (in termini di presenze).

Restano ancora molti nodi da sciogliere, oltre alla necessità di un profondo rinnovamento del format per poter convincere le case a prendervi di nuovo parte e i visitatori a pagare il prezzo del biglietto.

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