Secondo quanto riporta il più recente report dell’ACEA, l’associazione europea per i produttori di automobili, l’infrastruttura di ricarica in Europa sta crescendo troppo lentamente rispetto alle vendite di veicoli elettrici.
Rispetto a 3 anni fa, le vendite di auto plug-in sono aumentate del 110%, mentre le colonnine sono aumentate solo del 58% (siamo a poco meno di 200.000), ma più dell’85% di queste colonnine (170.000) è in grado di offrire solo una ricarica a 22 kW, mentre solo il 14.3% è in grado di superare i 22 kW.
Un altro problema è legato alla distribuzione disomogenea dei punti di ricarica; oltre il 75% delle colonnine si trova in 4 paesi: il 25.4% in Olanda, il 20.3% in Germania, il 15.2% in Francia e il 14.3% in Regno Unito. Per questi due motivi, secondo l’ACEA, si rischia di rallentare le vendite di veicoli elettrici a causa della scarsa infrastruttura di ricarica.
“E’ uno sviluppo potenzialmente molto rischioso, perché potremmo trovarci nella situazione in cui la crescita del mercato dei veicoli elettrici si fermerà, a causa della scarsità di punti di ricarica disponibili nelle varie zone d’Europa, o semplicemente l’inadeguatezza di quelli presenti” ha affermato il direttore generale della ACEA, Eric-Mark Huitema.
ACEA vuole spingere l’Unione Europea ad attuare un piano di spesa che permetta di aumentare la presenza di punti di ricarica, togliendo questa responsabilità ai produttori di auto. Entro il 2030, ACEA prevede che serviranno almeno 2.8 milioni di punti di ricarica, ma la distribuzione di questi punti sarà molto importante: secondo i dati raccolti infatti, la diffusione dell’infrastruttura va di pari passo con i dati di vendita, per cui nei paesi più poveri dove ancora le auto elettriche non si sono diffuse, è per il momento superfluo installare punti di ricarica. Per diffondere anche in quei paesi l’infrastruttura elettrica, bisognerà aspettare che le auto diventino meno costose e quindi accessibili a tutti per l’acquisto.
Di seguito vi riportiamo i dati sulla presenza di punti di ricarica nei vari paesi europei.
Il tema è molto sentito, come testimonia anche la recente richiesta dei benzinai di poter avere colonnine di ricarica elettrica.