Rivian, il produttore americano di auto elettriche, continua a far parlare di sé: dopo aver aperto un paio di giorni fa il configuratore online ai clienti che hanno versato una caparra, oggi la compagnia ha annunciato i piani per il futuro – che prevedono un inserimento sui mercati europei e cinesi, con la possibilità di iniziare a produrre veicoli in loco per ridurre i costi.
E’ stato il CEO e fondatore di Rivian, R.J. Scaringe, a raccontare i progetti che la compagnia ha messo a punto per il suo futuro. Entro il 2022 è prevista la vendita, in Europa e in Cina, del SUV R1S che arriverà invece sul mercato americano nel 2021, ma i grandi numeri sono attesi con l’arrivo di modelli più piccoli, più adatti ai mercati di Europa e Cina. I modelli più piccoli condivideranno comunque diverse componenti chiave con i fratelli più grandi.
“Per consolidare la nostra futura presenza su questi mercati avremo bisogno di poli produttivi al di fuori degli Stati Uniti, è un aspetto cruciale” ha affermato Scaringe, che poi ha aggiunto: “Siamo ancora molto lontani da questo giorno”.
Ad oggi la compagnia produce nella sua fabbrica dell’Illinois tre modelli: il pick-up R1T, il SUV R1S e un furgone elettrico ordinato da Amazon in ben 100,000 esemplari. Amazon ha giocato un ruolo fondamentale nella crescita di Rivian, portando investimenti per 700 milioni di dollari. Il furgone che Amazon ha ordinato a Rivian è realizzato su una versione modificata della stessa piattaforma utilizzata per i modelli R1T e R1S, e sarà utilizzato per le consegne porta a porta.
Le consegne dei primi mezzi Rivian sono attese nel mese di giugno 2021, almeno per il pick-up, mentre per il SUV bisognerà aspettare agosto. In entrambi i casi i mezzi offrono un’autonomia di guida di quasi 500 km e sono proposti rispettivamente a 75,000 $ (pick-up R1T) e 77,500 $ (SUV R1S).