Rinuncereste ai chilometri pur di avere un'elettrica più bella?

Il CEO di Polestar pensa che le auto elettriche abbiano bisogno di più carattere, non solo di chilometri di autonomia ed efficienza.

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a cura di Francesco Daghini

Quando si parla di auto elettrica spesso si finisce a parlare di autonomia chilometrica, un aspetto fortemente legato all'efficienza energetica dell'auto, alla sua aerodinamicità e di conseguenza al suo design; il CEO di Polestar, Thomas Ingenlath, ha di recente toccato proprio questo tema, affermando che secondo lui si potrebbe sacrificare alcuni chilometri di autonomia in favore di design più accattivanti, per una questione di identità di brand.

In una dichiarazione rilasciata ad AutoCar, Ingenlath ha parlato dell'importanza di sviluppare auto che siano molto efficienti e quindi competitive per quanto riguarda le autonomie chilometriche, ma ha sottolineato più di una volta come l'autonomia non sia l'unico aspetto che interessa ai consumatori che decidono di acquistare un'auto elettrica, ribadendo che non si può dimenticare l'importanza di un bel design.

"Se chiedete a me personalmente, sarei assolutamente favorevole a sacrificare una piccola percentuale di chilometri di autonomia in favore di un'auto con più carattere. Ovviamente dev'essere una percentuale ragionevole. Penso che i nostri clienti apprezzerebbero."

Il discorso si è poi spostato sull'ultima novità presentata da Polestar, il crossover 100% elettrico Polestar 4 che è finito subito sotto i riflettori poiché privo di un lunotto posteriore, sostituito da telecamere che ci permettono di vedere dietro all'auto quando necessario. Questo dettaglio di design è di fondamentale importanza per dare carattere alla Polestar 4, un aspetto  che al CEO della compagnia del gruppo Geely sta molto a cuore, nonostante le opinioni discordanti:

"Perché non possiamo guardare un'innovazione e chiederci semplicemente 'oh wow, cos'è quella cosa?', no, deve diventare tutto immediatamente controverso. Si tratta di una semplice innovazione grazie alla tecnologia. Da quanti anni cerchiamo di unire due aspetti quasi inconciliabili, la visibilità e la sicurezza? Abbiamo cercato di capire cosa fosse possibile grazie alle tecnologie messe a disposizione, e abbiamo che era possibile risolvere il problema grazie a un video proiettato su un display. Anche di notte la visibilità è nettamente migliore di prima, è una grande innovazione. Per di più ci ha permesso di cambiare l'estetica dell'auto, che ora è particolare e meno convenzionale rispetto al passato."
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