Che sorpresa la nuova Renault Symbioz!

La nuova Renault Symbioz occupa un posto tra Captur e Austral con dimensioni compatte ma con molto spazio a bordo. Ottimi i consumi

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a cura di Tommaso Marcoli

Editor

Una bella sorpresa questa nuova Renault Symbioz. Trae origine dalla Captur, si presenta con una silhouette più allungata, essendo cresciuta di 17 centimetri per raggiungere i 441 cm e offrendo così un bagagliaio più spazioso. La parte anteriore, fino alle portiere, mantiene il design familiare della “cugina”, mentre il retro assume linee più slanciate e caratterizzate da fanali a triangolo, in netto contrasto con quelli a “C”. Dimensioni "giuste", tanto spazio a bordo, tecnologia di ultima generazione e un'unità full hybrid piuttosto efficiente in qualunque contesto di utilizzo. 

Tecnologia Google

L’interno della vettura, che riprende il carattere curato della Captur, accoglie comodamente quattro persone e anche il quinto posto risulta sorprendentemente confortevole, sebbene il divano non offra una larghezza eccezionale e manchino le maniglie a soffitto. Tra gli optional, spicca il tetto in vetro opacizzante, attivabile con un pulsante o un comando vocale, al costo di 1.500 euro. Il cruscotto digitale da 10,3 pollici, nitido e altamente personalizzabile, si affianca a un display touch verticale da 10,4 pollici che gestisce un sistema di infotainment reattivo e completo, basato su Android Automotive e arricchito dai servizi Google.

Un notevole miglioramento riguarda anche il bagagliaio, la cui capacità varia da 492 a 624 litri in configurazione a cinque posti, grazie alla flessibilità del sedile scorrevole che consente uno spostamento di 16 cm – un salto rispetto ai 326-440 litri offerti dalla Captur full hybrid. Sebbene la soglia di carico, posta a 78 cm, renda più impegnativo il trasporto di oggetti ingombranti, il portellone motorizzato, che si apre agevolmente anche se si passa un piede sotto il paraurti, ne compensa ampiamente la limitazione.

Si guida bene

Le dimensioni aggiuntive e i 50 kg in più rispetto alla Captur non incidono negativamente sulla guida: la Symbioz garantisce stabilità, uno sterzo preciso e una buona aderenza in curva, pur mantenendo un discreto assorbimento delle asperità, nonostante i cerchi in lega da 19 pollici e sospensioni piuttosto rigide. Il motore elettrico assicura una risposta pronta, anche se le prestazioni complessive possono apparire modeste, in particolare quando si richiede una spinta decisa, evidenziando qualche ritardo nella trasmissione dovuto al rapido aumento di regimi del 1.6.

Per chi intende avventurarsi su strade non perfettamente asfaltate, la vettura si dimostra adeguata anche in un leggero contesto off-road: con un’altezza da terra di 17 cm e la possibilità di montare il sistema Extended Grip, che migliora la trazione su superfici scivolose. I consumi, inoltre, si rivelano competitivi: ho registrato regolarmente valori superiori a 15 km/l anche con una guida più energica.

Prezzi

La versione Evolution, si posiziona alla base con un listino di 32.100 euro. Oltre agli accessori già citati, sono presenti sedili anteriori riscaldabili e un sistema di sensori per il parcheggio che copre tutte le direzioni, integrato da telecamere a 360°. Numerosi sono anche i sistemi di assistenza alla guida: la vettura è dotata di una guida semiautonoma di livello 2, di un sistema di frenata automatica attivo anche in retromarcia e di un monitoraggio dell’angolo cieco.

A completare l’offerta, il pratico pulsante My Safety Switch, situato alla sinistra del volante, permette di attivare o disattivare simultaneamente le impostazioni preferite di almeno cinque funzioni di assistenza, rendendo l’esperienza di guida ancora più personalizzabile e sicura. 

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