Renault-Stellantis: ecco come nascerà il "gigante" europeo dell'auto

Voci di fusioni nel settore auto UE: ipotesi di un'alleanza tra grandi case per creare un colosso stile "Airbus", con BMW tra i possibili protagonisti

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a cura di Tommaso Marcoli

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Tornano a circolare voci su una possibile fusione tra i colossi automobilistici Renault e Stellantis, nonostante le precedenti smentite ufficiali. Il deterioramento del contesto operativo e la crisi del settore in Europa hanno riacceso l'interesse per questa operazione di portata mastodontica, che solleva però preoccupazioni per le sue potenziali ripercussioni sociali e occupazionali.

Il settore automobilistico europeo sta attraversando un periodo di grande incertezza. La transizione energetica si sta rivelando particolarmente complessa da gestire a causa di vari fattori, tra cui il rallentamento delle vendite, l'impatto dei nuovi limiti alle emissioni, il peggioramento del quadro economico e l'intensificazione della concorrenza, soprattutto da parte dei produttori cinesi.

Il settore auto, in particolare quello europeo, si trova in un periodo sempre più incerto.

L'Acea, l'associazione dei costruttori europei di automobili, propone correttivi alle attuali politiche comunitarie e iniziative per migliorare la competitività dell'industria automobilistica continentale. Luca de Meo, CEO di Renault e presidente dell'Acea, ha più volte sottolineato la necessità di una maggiore collaborazione tra i costruttori, suggerendo la creazione di un consorzio paneuropeo per ridurre i costi e rendere sostenibile la produzione di piccole auto elettriche.

 

Il ruolo chiave di Luca de Meo

De Meo emerge come figura centrale in queste discussioni. Si vocifera che potrebbe assumere un ruolo di primo piano come leader di un maxi-gruppo risultante dalla fusione tra Stellantis e Renault, un'operazione che potrebbe essere appoggiata dal governo francese, importante azionista di entrambe le aziende.

Il 15 ottobre, nell'ambito del Salone dell'Auto di Parigi, è prevista una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di de Meo, Carlos Tavares (CEO di Stellantis) e Oliver Zipse (CEO di BMW). Questo evento sta alimentando speculazioni su una possibile "mega alleanza", ma potrebbe anche servire come piattaforma per discutere le sfide attuali del settore e proporre soluzioni per rivitalizzare l'industria automobilistica europea.

Sfide e preoccupazioni

Tuttavia, una fusione tra Stellantis e Renault presenta numerose sfide. Tavares ha espresso la sua contrarietà all'operazione, e ci sono timori significativi da parte delle organizzazioni sindacali riguardo alle potenziali conseguenze sull'occupazione. Una fusione porterebbe all'integrazione di 18 marchi, molti dei quali concorrenti tra loro, e creerebbe una rete di decine di fabbriche.

In un contesto già caratterizzato da chiusure di impianti e tagli al personale, garantire la sopravvivenza di tutti i marchi e le fabbriche risulterebbe estremamente difficile. Queste preoccupazioni rendono l'operazione particolarmente delicata e controversa, nonostante le potenziali sinergie e i vantaggi competitivi che potrebbe offrire.

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