La Renault Austral è un crossover ampio e spazioso che si propone come un tuttofare, comodo in città come sui lunghi viaggi. È chiaro lo sforzo fatto da Renault, sia per quanto riguarda la parte motoristica / meccanica, sia nella gestione e degli spazi interni, senza lasciare in secondo piano il contenuto tecnologico. Se da una parte alcuni potranno amare questo crossover in ogni sua caratteristica, qualcuno potrebbe non accettare alcune scelte, al punto tale da voler togliere Austral dalla sua lista dei desideri. Vediamo meglio cosa abbiamo scoperto durante la nostra prova.
Cosa mi piace
Il motore full-hybrid, un tre cilindri abbinato a un doppio motore elettrico, di cui uno è usato per la trazione, è in grado di raggiungere una potenza di 200 cavalli. Non è per niente poco, anzi, in modalità sport - soprattutto - se si schiaccia con decisione l’accelerazione è importante, grazie soprattutto alla parte elettrica, o forse dovremmo dire “grazie anche”, poiché il motore termico ha molto da dire. Insomma, nonostante il modo in cui Austral si presenta, un crossover familiare con cui viaggiare comodi, è in grado di spingere forte e portarvi in poco tempo già oltre i limiti del codice della strada.
Esteticamente è stato fatto un bel lavoro, la calandra anteriore è moderna, i vetri oscurati, la colorazione bi-color, sono tutte elementi che rendono Austral al passo con i tempi. Nulla di esasperato, ma piacevole. Lasciamo tuttavia che siate voi stessi a giudicare dalle foto che trovate in questa pagina.
La chiave con transponder rende l’ingresso e uscita dal veicolo completamente automatizzata e comoda. Il portellone posteriore si apre e chiude elettronicamente, forse sarebbe stato un po’ più comodo se fosse stato più veloce, ma è un dettaglio. Il bagagliaio ha una capienza di circa 450 litri (500 litri sulla versione mild-hybrid), i sedili si abbattono o si spostano leggermente. Nessun nuovo record ma la forma permette di caricare molto, senza sporgenze che vi obbligheranno a fare Tetris con le borse. C’è anche un doppio fondo utilizzabile. I sedili posteriori sono comodi e c’è abbastanza spazio per le gambe. Anche in questo caso non siamo davanti ad alcun nuovo standard, ma si viaggia bene.
Bella la plancia, con il quadro strumenti interamente digitale affiancato da un altro schermo, in verticale, per l’infotainment e il controllo delle funzioni del Crossover. Il sistema a bordo è Android Auto, e non possiamo parlarne che bene. Se avete un’iPhone, potrete connetterlo a CarPlay, senza fili.
Sopra al canalone centrale è stata ricavata una zona su cui appoggiare lo smartphone, dotata di ricarica wireless. È comodissima, non come molti modelli che costringono a contorcersi per posizionare lo smartphone e spesso lo relegano lontano da noi. Questo supporto è dotato di una sorta di maniglia / poggia mano, che ci permette di viaggiare comodi e tiene il braccio leggermente rialzato così da non schiacciare lo smartphone, senza però affaticarci. Spostando il supporto abbiamo accesso a un vano sottostante molto capiente, se non vi basterà un ulteriore vano anteriore o quello sotto al bracciolo. Davanti ci sono anche due porte USB-C e i sedili sono massaggianti. Insomma, gli spazi interni sono stati utilizzati in maniera superba, si vede chiaramente che Renault ha investito molto tempo nel costruire un abitacolo a dimensioni d’uomo e in cui viaggiare comodi.
Il volante, con il doppio appiattimento superiore e inferiore è comodo, così come i comandi veloci sono facili da usare e molto intuitivi. Le palette dietro al volante permettono di selezionare differenti livelli di frenata rigenerativa, possibilità che rende la scelta della modalità di guida ancora più personalizzabile.
Ottimi anche i consumi, si passa dai 15/16 in autostrada agli oltre 20 in extraurbano. Non sarà difficile avere una media tra i 18 e i 20 km al litro.
Cosa non mi piace
Passiamo ora alle caratteristiche che sono certamente migliorabili. Così come abbiamo promosso il motore nelle sue caratteristiche di prestazioni generate, probabilmente si poteva fare qualcosa di meglio per renderlo meno rumoroso. Quando si richiede più potenza o semplicemente quando l’auto avvia il motore termico per ricaricare la batteria, si nota subito, sia per il rumore, che potrebbe comunque essere considerato accettabile, ma soprattutto per le vibrazioni trasmesse all’abitacolo.
Non abbiamo citato il cambio automatico a quattro rapporti, che di per sé fa il suo dovere, ma in abbinamento alla logica di erogazione della potenza e alla modalità di guida selezionata, ogni tanto si trova in difficoltà. Fino a che mantenete una guida omogenea e premete l’acceleratore dolcemente non avrete nulla di cui lamentarvi, ma la velocità della scalata è opinabile, nonché in più frangenti sembra di trovarsi in un rapporto troppo alto rispetto ai giri del motore. Insomma, Austral è tanto comodo con una guida omogenea, quanto poco entusiasmante quando si cambia repentinamente stile di guida.
Passando agli interni, il bagagliaio è tra le caratteristiche che abbiamo elogiato per la forma e dimensioni, peccato per il piccolo gradino del pianale.
Così come è stato ben studiato l’abitacolo nella dislocazione dei vani e dei supporti, meno impegno è stato profuso nel creare una posizione di guida che possa adattarsi a tutti gli stili. Purtroppo nell’Austral non sono riuscito a trovare una posizione di guida che mi soddisfacesse fino in fondo. Solitamente mi piace viaggiare con il sedile basso, anche se a bordo di un Crossover / SUV che prediligono una guida rialzata. Il problema è che anche alzando il sedile, non ho trovato la posizione giusta. Il sedile manca dell’inclinazione della seduta e ciò non mi ha permesso di trovare una posizione in cui la parte inferiore della coscia potesse essere a contatto con la superficie.
Ho provato tutte le combinazioni di distanza e altezza di volante e sedile senza successo. La sensazione è che Austral sia perfetto per chi non è troppo alto e che preferisce viaggiare con il sedile alto, o che non vuole avere la classica posizione di gambe allungate che vanno più in profondità rispetto al volante.
Renault continua a usare una levetta dietro al volante per il controllo della riproduzione musicale e il volume, e non ci piace, soprattutto perché il volume è posizionato sui tasti e non sulla rotella, presente e che serve per cambiare traccia / stazione / avanzare o arretrare nella riproduzione.
Chi dovrebbe acquisarlo?
Renault Austral è probabilmente una buona scelta per chi è alla ricerca di un Crossover spazioso per la famiglia. Si viaggia comodi, consuma poco, ha un bel motore (almeno nella versione provata) ed è dotato delle ultime tecnologie. Tra tutte le cose che non ci sono piaciute, molte sono dettagli. Il volume dell’impianto audio, il gradino del bagagliaio, il cambio automatico probabilmente non stellare, sono comunque caratteristiche che pesano meno sulla qualità percepita di Austral. Tuttavia la posizione di guida e quella che ci lascia più dubbi, ma ognuno di noi è differente.
Per questo motivo quello che possiamo consigliarvi è di provare Austral prima di acquistarlo, non solo salendoci sopra in concessionaria, ma anche macinando un po’ di chilometri, assicurandovi di trovare una posizione di guida comoda. Se farà al caso vostro, allora potrebbe essere la vostra prossima automobile, anche perché il rapporto tra il prezzo (parte da 32mila euro, di listino) e quello che offre, non è niente male.