Nuova Range Rover Sport 2023, cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Con Range Rover Sport 2023, il marchio inglese presenta un SUV di altissima gamma dotato di propulsore ibrido, potenza da vendere e un lusso sconfinato.

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a cura di Federico Vecchio

Quando si leggono le parole Range Rover il collegamento con comfort e lusso è immediato; questo il marchio Jaguar Land Rover lo sa bene e negli ultimi anni ha investito per migliorare ulteriormente un prodotto estremamente di successo e sempre più in voga che è diventato il SUV di riferimento.  Proprio coloro che hanno sempre costruito vetture capaci di andare su ogni tipo di terreno hanno continuato ad esplorare questo segmento raggiungendo - in maniera sempre più evidente - una clientela che non ha come primo focus l’andare in luoghi remoti ma che invece desidera una vettura di dimensione importante, comoda ed estremamente lussuosa capace di andare ovunque SE fosse necessario. Le dimensioni sono sempre più simili a quelle della Range Rover classica con 4950 mm di lunghezza, 2050mm di larghezza e 1820 mm di altezza.Niente può prepararti alla maestosità ed al comfort che si prova intraprendendo un viaggio con questo genere di vettura ed avendo avuto la chance di poter provare in anteprima il nuovissimo Range Rover Sport 2023 abbiamo pensato di metterlo subito a fare quello che gli riesce meglio; macinare chilometri in totale comodità.

Il nostro test si è svolto su circa 700 km, prevalentemente autostradali ed extraurbani ma con anche un 20% di uso cittadino e, per quanto ci riguarda, la recensione si potrebbe concludere qui con una sola parola: incredibile. Durante le molteplici nostre prove abbiamo avuto il piacere di provare svariate vetture che abbiamo ritenuto comode e ben rifinite ma il livello di attenzione per il dettaglio che abbiamo trovato in questo allestimento Autobiography è decisamente una novità.

Cosa ci convince

Materiali di primissima qualità alternati in maniera magistrale tra di loro, sempre piacevoli al tatto e morbidi in ogni parte dell’abitacolo, tappetini spessi, maniglie interne che sembrano prese in prestito da una borsa di marca e una silenziosità tale che sembra di indossare delle cuffie con cancellazione del rumore esterno.

L’attenzione al dettaglio di questa vettura ci ha stupito, ogni cosa è al suo posto e tutto si integra alla perfezione senza mai darci modo di pensare che qualcosa sia fatto al risparmio.Sin dal primo istante in cui ci si siede all’interno della vettura si viene catapultati in una dimensione di comfort ed eleganza mai provata prima grazie ad un sedile - meglio definirla poltrona - estremamente comodo che può essere regolato al millimetro tramite l’infotainment per accontentare anche il più esigente dei clienti.

Lo schermo centrale del sistema di infotainment PIVI PRO è scattante e intuitivo, le cornici dello schermo sono ridotte al minimo e la sua posizione nell’ abitacolo lo rende estremamente comodo da operare per entrambi gli occupanti anteriori. La percezione degli ingombri è qualcosa a cui bisogna farci l’abitudine anche se la presenza di molteplici telecamere aiuta in maniera importante in operazioni di parcheggio; a rendere decisamente più facile queste manovre a bassa velocità sono le quattro ruote sterzanti che fanno svoltare questo SUV in uno spazio paragonabile a quello di una vettura decisamente più piccola, una manna dal cielo in ambienti cittadini o in garage sotterranei.

Non bisogna dimenticarsi però che questa vettura è un vero fuoristrada; grazie alle sospensioni regolabili si può avere un’altezza da terra di 280 mm, questo permette a questa vettura di avere un angolo di attacco da 33 gradi, di dosso da 27 gradi e di uscita a 30 gradi. La possibilità di guadare fino a 90cm di acqua, poi, la rende veramente invincibile ed abbinata al Terrain Response 2 è capace di muoversi agilmente su ogni superficie.

Cosa non ci convince

Le cose che non ci sono piaciute di questo Range Rover Sport sono davvero poche ma per citarne una possiamo parlare dei comandi sul volante che potrebbero trasmettere un feedback più incisivo quando sollecitati, inoltre la navigazione stessa dei menù per il guidatore è un po’ confusionaria. Il design esterno del posteriore, inoltre, risulta inizialmente pesante rispetto alle filanti ed eleganti linee del fratello più grande e può non piacere a tutti.

Come si guida?

L’esperienza di guida di un Range Rover è unica, la strada seppur dissestata non è percepita dal guidatore né dagli occupanti. La versione da noi provata era equipaggiata con dei mostruosi cerchi da 23” e anche così la vettura sembra volare sopra il manto stradale in una silenziosità - grazie anche ai doppi vetri - esemplare.Il propulsore della nostra prova è il secondo più potente offerto dal marchio inglese, stiamo infatti parlando del 3.0 V6 Plug-in Hybrid da 510 cv capace di 111 km dichiarati di autonomia in full electric che diventano 80 in un uso quotidiano reale. La parte elettrica è una componente fondamentale di questa motorizzazione, che vanta una batteria da 38,2 kWh - di cui 31,8 kWh utilizzabili - e che grazie alla presa CCS2 permette di essere ricaricata da 0-80 % in meno di un'ora. Le prestazioni che derivano dall’accoppiata tra motore termico e batteria sono eccellenti, con un’accelerazione bruciante da 0-100 km/h per una vettura dal peso di 2810 kg a vuoto - ben sopra i 3000 kg in ordine di marcia - di soli 5,4 s.

Negli spostamenti cittadini o extraurbani l’utilizzo della parte elettrica è sempre preferita dalla vettura in maniera automatica in modalità Hybrid ma non appena si affonda il pedale del gas o la velocità diventa sostenuta, il sistema ibrido supporta sapientemente il propulsore a benzina per ridurre drasticamente i consumi. Basti pensare che lo stesso tratto autostradale percorso da noi in modalità SAVE - ovvero quella che disattiva la parte elettrica per preservarne la carica - a 130 km/h di cruise control adattivo garantiva dei consumi di circa 11.3 l/100 km o 8,8 km/l mentre in modalità Hybrid questi ultimi diventano 7,4 l/100 km ovvero 13,5 km/l. Per quanto riguarda la sicurezza attiva troviamo la frenata automatica di emergenza, il monitoraggio dell’angolo cieco e il Cruise control adattivo.

Conviene?

Chi compra questo genere di vettura non guarda alla convenienza eppure c’è da dire che i prezzi sono lievitati rispetto alla versione precedente. Il listino parte da 95.300 € per la versione diesel da 250 cv e arriva a ben 142.000 € per l’esemplare della nostra prova senza optional. L’allestimento Autobiography della nostra P510e rappresenta l’allestimento di massimo livello disponibile per questa vettura che include una lista infinita nella dotazione standard.Gli optional presenti nella vettura in prova sono svariati tra cui gli interni in Ultrafabrics Blu e nera con 22 regolazioni elettroniche, riscaldati e ventilati i cerchi da 23” (1.333 €), il Cold Climate Pack che include il parabrezza riscaldato, il volante riscaldato e i getti dei lavavetri riscaldati (574 €) ed il Hot Climate Pack comprensivo di refrigeratore nella console centrale, vetri oscurati e parabrezza anti UV (1.798 €).

In conclusione il nuovissimo Range Rover Sport riesce a soddisfare le esigenze anche dei clienti più difficili e siamo sicuri che, come è stato con il modello precedente, ne vedremo circolare diverse per il nostro paese.

Range Rover Sport D250

Abbiamo avuto anche il piacere di provare un’altra versione di questa vettura, ci è infatti stata affidata in prova una variante molto popolare nel mercato italiano ovvero la D250, un 3.0 turbodiesel Mild Hybrid che genera 250 cv - appena al di sotto della soglia del superbollo - che vanta ben 600 Nm di coppia e riesce a garantire un giusto mix di prestazioni e consumi.

La pura performance non è sicuramente il punto forte di questa motorizzazione soprattutto se comparata con le altre in offerta ma la motivazione per cui riteniamo sia vincente è semplicemente per i consumi estremamente contenuti - Land Rover dichiara 7.6l/100 km - e per il prezzo di attacco sotto i 100.000 euro che lo rende, in allestimento SE, l’unica proposta in questa fascia di prezzo.

Il motore è brillante, non rumoroso e si sposa perfettamente con la tipologia di vettura a cui è abbinato. Nella nostra prova di oltre 1000 km abbiamo potuto apprezzare non solo l’enorme comfort della vettura stessa ma soprattutto il perfetto equilibrio che c’è tra questo motore ed il comodissimo Range Rover Sport. Non neghiamo che ci sarebbe piaciuto avere qualche cavallo in più, avendo infatti provato poco prima la versione p510e - anche se per una breve anteprima - abbiamo sentito la mancanza di qualche cavallo in fase di sorpasso. Detto questo crediamo che la versione D250 sia molto congeniale e permetta di stare al limite del superbollo senza dover scartare una vettura di questa categoria.

Il prezzo di 97.900 € in allestimento SE lo mette - almeno sulla carta - in concorrenza con la versione P460 Plug-In che esce a 112.500 € ma le due motorizzazioni sono adatte ad un pubblico decisamente diverso andando a prediligere un utilizzo cittadino/extraurbano per il consumatore che sceglie la Plug-In ed uno prettamente autostradale per chi selezionerà il diesel. I consumi sono poi ottimi considerando la mole, andando - in utilizzo reale - ad oscillare tra i 7.8 e gli 8 l/100 km, un consumo più che ragionevole se ci considera la stazza del veicolo. In conclusione crediamo che questa motorizzazione sarà molto popolare per chi dovrà percorrere lunghe tratte autostradali senza rinunciare al classico comfort e prestigio firmato Land Rover.

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