Questa nuova supercar cinese ha oltre 1.000 CV

Una concept car che anticipa un modello di serie: la Denza Z debutta al Salone di Shanghai, offrendo un assaggio del futuro ad alte prestazioni del marchio

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a cura di Tommaso Marcoli

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Denza, divisione premium del colosso BYD, ha svelato al Salone di Shanghai la sua visione di sportività elettrica con la concept Z, una coupé 2+2 che non nasconde le sue ambizioni globali. Dopo aver impressionato il pubblico con la Z9 GT da quasi 1.000 CV dotata dell'innovativa capacità di ruotare su se stessa, il marchio cinese alza ulteriormente l'asticella puntando a un segmento tradizionalmente dominato dai costruttori europei. La Z rappresenta non solo un'anticipazione stilistica, ma un vero e proprio manifesto tecnologico che potrebbe presto materializzarsi sia sulle strade cinesi che su quelle del Vecchio Continente.

Le linee della Denza Z parlano un linguaggio internazionale che strizza chiaramente l'occhio a Stoccarda. Il frontale ribassato con uno splitter pronunciato, i gruppi ottici affilati e le maniglie a scomparsa contribuiscono a definire un carattere muscoloso e decisamente sportivo. La silhouette scolpita è arricchita da elementi aerodinamici funzionali come le minigonne laterali generose, gli sfoghi d'aria dietro i passaruota anteriori e un imponente spoiler posteriore che ne sottolineano la vocazione prestazionale.

A differenza di molti concept destinati a restare solo esercizi di stile, la Z ha tutte le carte in regola per trasformarsi in un modello di produzione relativamente fedele al prototipo. BYD ha già confermato che la vettura sarà proposta in due varianti: una coupé classica e una versione spider, ampliando così il ventaglio di possibilità per i potenziali acquirenti alla ricerca di emozioni elettriche.

L'abitacolo riflette la filosofia high-tech del marchio con una plancia minimalista dominata da display digitali e materiali premium. La vera sorpresa arriva però dalle soluzioni ingegneristiche: il volante può ripiegarsi sotto il cruscotto grazie all'adozione di un sistema steer-by-wire completamente elettronico, che elimina ogni collegamento meccanico tra il comando e le ruote anteriori.

Se il design rappresenta un omaggio alle sportive europee, è sul fronte tecnologico che Denza mostra i muscoli e l'intenzione di superare i riferimenti del segmento. Il sistema steer-by-wire, gestito da algoritmi di intelligenza artificiale, non è l'unica innovazione presente sulla Z. La concept adotta anche il Disus-M, evoluzione dell'attuale sistema Disus-Z, un complesso di sospensioni magnetoreologiche capace di rispondere in meno di 10 millisecondi alle variazioni del manto stradale.

Questa reattività si traduce in un controllo superiore della vettura in condizioni dinamiche estreme, migliorando sia la stabilità che la maneggevolezza nelle curve affrontate ad alta velocità. Si tratta di un chiaro messaggio ai concorrenti storici: l'industria automotive cinese non si limita più a replicare prodotti esistenti ma propone soluzioni proprietarie all'avanguardia.

Potenza elettrica senza compromessi

Pur mantenendo riservati i dettagli tecnici, è lecito attendersi che la versione di produzione della Denza Z erediti le soluzioni powertrain più prestazionali del gruppo BYD. I riferimenti più probabili sono i propulsori elettrici già visti sui modelli Han L e Tang L, capaci di sviluppare oltre 1.000 CV, oppure una variante del sistema tri-motore da 965 CV installato sulla Z9 GT.

Con simili potenze, la sportiva cinese si collocherebbe direttamente nel territorio occupato dalla Porsche Taycan Turbo S e dalle GT elettriche più esclusive attualmente sul mercato. Il vantaggio competitivo potrebbe arrivare dal prezzo, presumibilmente inferiore rispetto alle rivali europee, seguendo una strategia già collaudata da altri costruttori cinesi nell'approccio ai mercati internazionali.

L'appetito di Denza per il mercato globale risulta evidente dalla cura dedicata al design e alle soluzioni tecniche della Z. Non si tratta solo di un'operazione di prestigio per il mercato interno, ma di un biglietto da visita per l'espansione internazionale, con l'Europa che rappresenta un obiettivo dichiarato per il gruppo BYD.

Le tempistiche di lancio della versione di serie non sono ancora state comunicate, ma è ragionevole ipotizzare un debutto commerciale entro i prossimi 12-18 mesi. Mentre l'industria automotive tradizionale affronta la complessa transizione verso l'elettrificazione, i costruttori cinesi come Denza sembrano aver già metabolizzato il cambiamento e sono pronti a ridefinire anche i segmenti più iconici e conservativi del mercato, come quello delle sportive ad alte prestazioni.

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