L'evoluzione del luxury made in Japan prende forma nella nuova Lexus ES, un modello che segna un punto di rottura radicale nella storia del brand nipponico. Presentata in anteprima mondiale al Salone di Shanghai, l'ottava generazione della berlina giapponese non rappresenta un semplice aggiornamento della gamma, ma una vera e propria dichiarazione d'intenti. La ES incarna infatti la nuova filosofia di Lexus, sia sul fronte stilistico che tecnologico, abbandonando i canoni estetici che hanno caratterizzato il marchio negli ultimi due decenni per abbracciare un linguaggio di design completamente nuovo, ispirato al concept LF-ZC.
Chi si aspettava di riconoscere nella nuova ES gli stilemi tipici del marchio rimarrà spiazzato. La trasformazione è profonda e coinvolge ogni centimetro della vettura. L'iconica griglia a clessidra, firma inconfondibile di Lexus, lascia spazio a un frontale completamente ripensato, più chiuso e aerodinamico, con gruppi ottici dal design innovativo. La silhouette abbandona il classico schema a tre volumi per abbracciare un profilo da due volumi più dinamico e contemporaneo.
Particolarmente riuscita la fiancata, dove un elemento aerodinamico a contrasto crea un gioco di linee che slancia l'intera vettura. Il posteriore si caratterizza per un elemento LED orizzontale che percorre l'intera larghezza del veicolo, incorniciato da profili aerodinamici accentuati che conferiscono carattere e personalità alla vista da dietro. Per i mercati che richiedono maggiore spazio interno, è prevista anche una variante a passo allungato di 80 mm, che porta il passo totale a 2,95 metri e la lunghezza complessiva a 5,14 metri.
Gli interni rappresentano un altro campo di battaglia dove Lexus ha voluto segnare una netta discontinuità con il passato. La plancia è dominata da schermi touch, disponibili anche in configurazione doppia nella zona centrale, mentre la console appare straordinariamente pulita e minimalista grazie alla drastica riduzione dei comandi fisici. Il volante a tre razze completa un quadro di eleganza moderna che poco ha a che vedere con le precedenti generazioni.
Per raggiungere questa pulizia formale, gli ingegneri giapponesi hanno introdotto due innovazioni tecnologiche significative: i Responsive Hidden Switches, comandi integrati nei rivestimenti che si illuminano solo quando necessario, e il Sensory Concierge, un sistema che integra climatizzazione, diffusore di fragranze e illuminazione LED dinamica per creare un'atmosfera personalizzata all'interno dell'abitacolo.
Powertrain diversificati per un mercato globale
Costruita sulla piattaforma modulare TNGA-K, già utilizzata per altri modelli del gruppo Toyota, la nuova ES rappresenta anche il primo passo verso una nuova strategia di elettrificazione che non abbandona l'ibrido, storico punto di forza del marchio. L'offerta di motorizzazioni è infatti estremamente articolata e pensata per soddisfare le esigenze dei diversi mercati globali.
Sul fronte delle motorizzazioni ibride, Lexus propone tre soluzioni: la 300h con un 2.0 litri benzina aspirato da 197 CV, e la 350h equipaggiata con un 2.5 litri disponibile in due livelli di potenza, 201 CV o 247 CV. Queste versioni possono essere configurate sia con trazione anteriore che integrale, e sono dotate di trasmissione a variazione continua per massimizzare l'efficienza.
La vera novità è però rappresentata dalle due varianti completamente elettriche, che segnano l'ingresso deciso di Lexus nel segmento BEV anche con berline di lusso. La 350e è equipaggiata con un singolo motore elettrico da 224 CV e promette un'autonomia impressionante di 685 km secondo il ciclo di omologazione cinese CLTC. Per chi cerca prestazioni superiori, la 500e adotta una configurazione bimotore con 342 CV complessivi e un'autonomia di circa 610 km. Entrambe supportano la ricarica rapida a 150 kW, che consente di passare dal 10% all'80% di carica in circa 30 minuti in condizioni ottimali, tempo che sale a circa un'ora con temperature sotto zero.
Con questa nuova generazione di ES, Lexus dimostra di essere pronta ad affrontare le sfide del futuro dell'automotive di lusso, mantenendo un approccio pragmatico che non abbandona le tecnologie ibride che hanno fatto la fortuna del marchio, ma abbraccia con decisione anche l'elettrificazione completa. Il tutto condito da un linguaggio stilistico completamente rinnovato che segna l'inizio di una nuova era per il luxury brand giapponese.