Vi siete mai chiesti cosa possa accadere quando un youtuber condivide la propria passione per l'ingegneria, l'invenzione e la robotica attraverso i propri video? La risposta a questa domanda la troviamo osservando le attività di James Bruton, un giovane americano che sta facendo parlare di sé grazie ai suoi progetti innovativi e spettacolari, molti dei quali ispirati all'universo di Star Wars.
L'ultima creazione di Bruton va oltre ogni aspettativa. Si tratta di una e-bike omnidirezionale dotata di quattro ruote mecanum. Il funzionamento si nasconde dietro ad un piccolo "trucchetto" (foto copertina), ovvero l'utilizzo di ruote Mecanum generalmente adottate in ambito industriale e nella robotica, capaci quindi di muoversi in ogni direzione.
La bici elettrica è costruita con due coppie di ruote mecanum posizionate in modo da muoversi in opposizione tra loro. Queste sono azionate da quattro motori elettrici indipendenti, situati appena sopra il telaio dell'e-bike. Proprio questa configurazione di ruote e motori offre alla bici la possibilità di spostarsi lateralmente, oltre che nelle tradizionali direzioni avanti e indietro, grazie a un movimento a vite generato dai componenti.La costruzione di questa bici, documentata da Bruton nei suoi video, evidenzia l'uso intensivo della stampante 3D per produrre molti dei componenti delle ruote.
Per la ruota esterna è stato scelto il compensato, mentre materiali più resistenti sono stati impiegati per i cunei e per le singole rotelline, che sono montate ad angolo di 45 gradi attorno alla periferia di ogni ruota più grande. Inoltre, è stato posto particolare attenzione nel fissare saldamente i piccoli cunei, incollandoli e avvitandoli per minimizzare i rischi di distacchi che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza del conducente.
Il cuore tecnologico dell'e-bike è rappresentato dalla sua centralina elettronica, che gestisce il funzionamento delle ruote e assicura la corretta compensazione tra di esse. I comandi manuali, invece, sono ridotti all'essenziale: attraverso l'uso di manopole direzionali posizionate sui lati del manubrio e di interruttori a levetta, l'utente può facilmente dirigere il movimento della bici. Curiosamente, non sono presenti pedali. Bruton ha infatti optato per un controllo completamente manuale, considerandolo più sicuro in caso di caduta, per evitare danni o attivazioni involontarie dei comandi.